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(Cinematografo.it/Adnkronos) - Mentre le grandi produzioni cinematografiche americane come il nuovo Mission:Impossible di Tom Cruise o Red Notice di Dwayne Johnson (The Rock) le cui riprese erano previste in Italia nelle prossime settimane, fanno un passo indietro per timore del Coronavirus, si stanno tranquillamente concludendo a Roma, domani l'ultimo ciak, le riprese della coproduzione italo-cinese The italian recipe (La ricetta italiana).
Attori e maestranze cinesi sono arrivate in Italia lo scorso gennaio. "In Cina il Coronavirus ha costretto l'industria locale a interrompere la produzione di film e serie televisive. Ma qui godiamo tutti di ottima salute e le riprese stanno per concludersi felicemente", ha detto la produttrice Roberta Manfredi. Paradossalmente, a causa della prevedibile mancanza di molti titoli che hanno subito uno stop, La ricetta italiana potrebbe essere uno dei progetti più accattivanti della prossima stagione cinematografica cinese.
Il film è diretto dalla regista Zuxin Hou, che firma anche la sceneggiatura insieme ad Alberto Simone. Zuxin Hou è apprezzata per le sue campagne pubblicitarie, video musicali e documentari pluripremiati, come 'My dad is a rocker', lei stessa è una cantante ed è stata finalista del reality televisivo cinese Voice of China.
Del cast cinese fanno parte la protagonista femminile Yao Huang, interprete del film La traversata, in concorso alla Berlinale dello scorso anno, Xun Liu e il giovane italiano Romano Reggiani. "Il progetto è nato alcuni anni fa da uno dei laboratori tenuti dall'Associazione di produttori sino-europei 'Bridging the dragon' all’interno del quale è stato selezionato il progetto originariamente scritto da Alberto Simone - spiega Bortone, esperto e storico promotore delle relazioni tra il mondo audiovisivo europeo e cinese - Ci sono voluti più di due anni per sviluppare la sceneggiatura con i nostri colleghi cinesi al fine di rendere la storia attraente per il pubblico cinese. Ora siamo molto felici di vedere realizzato il film con un partner come la società Fun Age Pictures, una dei leader nella commedia. Questo è il risultato di ciò per cui stiamo combattendo da anni: creare un prodotto con una forte componente italiana ed europea che riesca a trovare spazio nell'enorme mercato cinematografico della Cina, oggi il primo al mondo". Il mercato cinematografico cinese è il maggiore del pianeta: 60.000 schermi e 7,8 miliardi di euro al Box Office annuale.