90esimi Oscar, trionfa The Shape of Water: miglior film e miglior regia, prima statuetta, per Guillermo Del Toro, nonché scenografia e colonna sonora (Alexandre Desplat) per un poker a fronte delle 13 nomination. Dopo le recenti vittorie di Cuaron e Inarritu, continua la tradizione degli #OscarsSoMexican e, non solo, la fortuna della Mostra di Venezia, dove La forma dell'acqua ha vinto il Leone d'Oro: il festival diretto da Alberto Barbera è ormai l'ineludibile trampolino per gli Academy Awards e più in generale l'award season hollywoodiana.

C'è gloria, Lido a parte, per l'Italia: James Ivory, sceneggiatore di Call Me By Your Name diretto da Luca Guadagnino, riporta nel nostro Paese la statuetta, script non originale, che ci mancava dal 1987, da L'ultimo imperatore del nume di Guadagnino Bernardo Bertolucci.

Cerimonia officiata da Jimmy Kimmel e condita di #MeToo e #TimesUp moscia se non mesta, rispettate tutte le previsioni sul fronte attoriale: Gary Oldman (Darkest Hour) e Frances McDormand (Three Billboards) protagonisti, Sam Rockwell (Three Billboards) e Allison Janney (I, Tonya) non protagonisti.

Secondo previsioni, Coco migliore animazione, e canzone originale, meno atteso A Fantastic Woman di Sebastian Lelio miglior film straniero targato Cile, mentre la sceneggiatura originale è di Get Out.