È morto a 71 anni l'attore britannico Bob Hoskins, celebre soprattutto per l'interpretazione del detective di Chi ha incastrato Roger Rabbit?. Il decesso a causa di una polmonite: lo ha annunciato il suo agente. Hoskins aveva abbandonato il mondo del cinema, dopo la scoperta di essere affetto dal morbo di Parkinson, due anni fa.
Hoskins nasce a Bury St. Edmunds, Suffolk, il 26 ottobre 1942: a causa dei bombardamenti, la madre gitana è costretta ad abbandonare la città di Londra e trasferirvisi. Conclusa la scuola, per mantenersi svolge mille lavori, tra cui anche il mangiafuoco in un circo, e casualmente compare a un'audizione teatrale: viene talmente apprezzato da debuttare nella compagnia londinese dello Unity Theatre. In seguito, passa al Royal Court Theatre, alla Royal Shakespeare Company e al National Theatre. In quest'ultimo teatro recita anche in Bulli e pupe. Parallelamente, a partire dal 1972, comincia a comparire anche in alcune serie TV, come Thick as Thieves (1974).
Il primo ruolo cinematografico di una certa importanza lo riveste nel film indipendente Il pornografo (1974), di John Byrum. Ma la vera svolta arriva con una serie TV, Pennies from Heaven (1978), nei panni di Arthur Parker. Dopo questo personaggio, seguono una serie di ingaggi per film di successo.
Prima di tutto, si ricorda il primo ruolo da protagonista in Quel lungo Venerdì Santo (1980), di John Mackenzie. In questa interpretazione emerge quella che sarà una tipica caratteristica della sua recitazione: traspare sempre un senso di violenza repressa che sembra portare il personaggio sul punto di esplodere.
A partire da questo momento, i registi se lo contendono. Si ricorda Cotton Club (1984), firmato da Francis Ford Coppola, e Mona Lisa (1986) di Neil Jordan, che gli vale una candidatura agli Oscar e la vittoria di un BAFTA, un Golden Globe e di un premio a Cannes in qualità di miglior attore.
Come non citare, poi, gli intramontabili successi di Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988) di Robert Zemeckis, che gli vale un'altra candidatura ai Golden Globe per la categoria di miglior attore, Hook - Capitan Uncino (1991) di Steven Spielberg e Il viaggio di Felicia di Atom Egoyan (1999).
Anche gli anni Duemila vanno a gonfie vele. Recita molto bene in Il nemico alle porte (2001) di Jean-Jacques Annaud e anche in Lady Henderson presenta (2005) di Stephen Frears. Nel corso della sua carriera si è cimentato anche nella regia e nella sceneggiatura, come in La via maestra (1988) e in Rainbow - il mago dell'arcobaleno (1995), in cui mescola parte della sua biografia al mondo del fantastico.
Sarebbe stata la seconda scelta se Robert De Niro non avesse accettato il ruolo di Al Capone in Gli Intoccabili (1987) di Brian De Palma.