Il cinema polacco è vivo: questo tiene ad assicurare l'Istituto di cultura della Polonia a Roma nell'annunciare la rassegna di film che si svolgerà nell'ambito del festival Corso Polonia. Questa vitalità della produzione cinematografica polacca - che rinverdisce i valori artistici rifulsi in Wajda, Zanussi,  Kieslowski - si potrà apprezzare in una serie di film proiettati nella settimana che va dal 20 al 27 ottobre prossimi, al cinema Trevi - Cineteca Nazionale. Titolo singolare della rassegna, curata da Tadeusz Sobolewski, è Che paradiso è?, riferito al senso dominante nei film selezionati per questa occasione: uno "stupore filosofico per il mondo e per il proprio paese che cambia totalmente e non necessariamente in meglio". I registi accomunati da questo sentimento sono Wojciech Marczewski, autore di Weiser, basato sul riemergere di ricordi e della loro mutevolezza a scapito della verità, Juliusz Machnulski con Vinci, un giallo umoristico intorno a una tela di Leonardo, Woicieck Smarzowski che ha diretto Wesele (Le nozze), Krzyszstof Krause con Dlug (Il debito), tratto da una paradossale vicenda reale, Andrzej Baranski, del quale è Dwa ksiezyce (Due lune) con molti personaggi, tutti alla ricerca del senso della vita, Marek Koterski con Dzien swira (La giornata di uno svitato) su un intellettuale alle prese con varie difficoltà. E poi Edi del regista Piotr Trzaskalski, Pieklo niebo di Natalia Korincka-Gruz, Zmruz oczi (Socchiudo gli occhi) di Andrzej Jakimowski, Przemiany (Cambiamenti) di Lukasz Barczyk, Mariusz Front e il suo Portret podiwòjni. Nella rassegna di nuovo cinema rivedremo anche capolavori diffusamente noti: Il treno della notte di Kawalerowicz, Il manoscritto trovato a Saragozza di Has e Le signorine di Wilko. Altra personalità segnalata col festival polacco è Andrzej Maleszka, che ha al suo attivo 30 opere per cinema e televisione, e qui ha già presentato in apertura, per i bambini, Magiczne drzewo (L'albero magico). Fanno corona alle proiezioni un incontro con Piotr Dumala, autore celebrato di film d'animazione, e con il regista Marczewski.