A vincere la Coppa Volpi per la migliore interpretazione, femminile e maschile, della 66esima Mostra sono Ksenia Rappoport  per La doppia ora di Giuseppe Capotondi e Colin Firth per A single man di Tom Ford, entrambi registi esordienti e già capaci di una solida direzione d'attori.
"L'Italia mi ha dato tanti regali - dice Firth in italiano - dal vino al cibo alla grappa, e una moglie bellissima, e tollerante: sono 16 anni che sopporta i miei ruoli un pò coloriti. E poi tornando serio, ha aggiunto: "Questa Coppa Volpi è l'onore più grande della mia vita. Tom Ford mi ha fatto entrare in un viaggio personale, un viaggio che era un rischio per tutti, e spero ora che il film con la sua verità arrivi al pubblico". Splendida gag poi con una giornalista che in conferenza stampa ha chiesto come ci si sentisse ad essere l'oggetto del desiderio di tante donne, di tutte le generazioni. Firth ha prima ha detto di non aver sentito, poi di non capire l'italiano e quando finalmente gliel'hanno tradotta in inglese ha commentato così: "Non ho capito". La moglie era in sala. Ang Lee con candore ha aggiunto: "Perché a me non le fanno mai certe domande?"
Ksenia Rappoport dice di "sentirsi come se stessi volando con un paracadute. Ringrazio Muller per aver scelto questa opera prima per il concorso, gli sceneggiatori che mi hanno regalato questo ruolo straordinario e il mio fantastico partner nel film, Filippo Timi. Voglio dedicare questo premio al regista, Giuseppe Capotondi: spero che quando un giorno ritirerà il suo Leone io faccia parte del cast". Sempre sul fronte attoriale, il Premio Mastroianni ad un giovane attore o attrice emergente va a Jasmine Trinca, protagonista con Riccardo Scamarcio e Luca Argentero del film di Michele Placido Il Grande Sogno. Ma dopo quasi dieci anni di carriera ci si può sentire ancora emergenti? "C'e' qualcosa di male? - ha ribattuto l'attrice - Considero di avere davanti a me ancora un lungo cammino, in molti sensi, ho imparato ancora poco. Mi fa piacere che una giuria abbia colto in me una freschezza, vuol dire che qualcosa l'ho conservato, che non mi sono rovinata lungo la strada". L'attrice ha aggiunto di non sentire il peso del riconoscimento, "proprio perche' intitolato a Marcello Mastroianni, ne assaporo tutta la dolcezza". E sulle polemiche degli ultimi giorni attorno Placido e gli ultimi attacchi di Brunetta, dice: " Normalmente non commenterei le dichiarazioni di persone di cui non ho stima, ma siccome queste hanno un'importanza per la vita culturale di questo Paese, esprimo la mia solidarietà non solo a Michele ma a tutti quelli che difendono la propria libertà di espressione".