Mentre le navi di battaglia russe persistono sulle loro posizioni "strategiche" nel Mediterraneo, a pochi passi al largo dei confini del nostro territorio nazionale, quelli della Sicilia e della Calabria, in risposta alle posizioni degli States, e dell'Onu, riguardo agli sviluppi della crisi tra Ucraina ed ex CCCP guidata da Putin; e Italia e Francia mettono in campo le portaerei Cavour e Charles De Gaulle a 70 miglia dalla costa della Sicilia, al timore della Pandemia si fa di nuovo largo quello mai sopito del Mediterraneo incubatore di tensioni.

Vogliamo invece ricordare il Mare Nostrum per essere ponte di incontri e di bellezza. E in attesa dell'inizio della Stagione dei Festival, primo tra tutti in arrivo quello di Berlino (10-20 febbraio), riviviamo insieme il MedFilm Festival nella sua ventisettesima edizione (5-14 novembre 2021), il primo evento in Italia che da sempre è dedicato alla promozione e alla diffusione del cinema mediterraneo.

Ascoltiamo le voci di Igiaba Scego (Scrittrice, Premio Koinè 2021), Giulio Casadei (Direttore Artistico), Veronica Flora (Programmer e Responsabile rapporti carceri e università), Martina Zigiotti (Programmer e Redazione).

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E di Ginella Vocca, Fondatrice e Presidente del MedFilm Festival, che ci annuncia anche l'arrivo in sala di due film presentati al MedFilm: Une histoire d'amour et de désir di Leyla Bouzid (Concorso ufficiale: Premio Speciale della Giuria; Premio Valentina Pedicini: Miglior Film; Premio PiùCulture: Miglior Film), in sala prossimamente grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione); Casablanca Beats (Haut et Fort) di Nabil Ayouch, prossimamente in sala grazie a Lucky Red.

Racchiude questo percorso nel Mediterraneo il nostro Federico Pontiggia ricordandoci l'importanza del MedFilm, e di come lo sguardo che ci regala, anche e soprattutto nella sua diversità, sia capace di (ri)creare ponti per incontrarsi ancora.

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