Sarà dedicata a Ingmar Bergman la retrospettiva del 61° Festival di Berlino (10-20 febbraio). Oltre ai tanti capolavori - dal Posto delle fragole a Sussurri e grida, passando per Il settimo sigillo e Luci d'inverno - verranno riproposti alcuni dei film meno noti del maestro svedese, con particolare riferimento alla produzione giovanile (anni '40) e all'attività di sceneggiatore. In programma anche il documentario del connazionale Stig Björkman dedicato alla figura umana e artistica del regista. La retrospettiva è curata da Rainer Rother, direttore artistico della Deutsche Kinemathek-Museum für Film und Fernsehen, e si avvale della collaborazione dello Swedish Film Institute. La Deutsche Kinemathek inoltre ospita già da questo mese la mostra "Ingmar Bergman - Truth and Lies" nella Filmhaus di Potsdamer Platz, allestita grazie ai documenti inediti messi a disposizione dalla Ingmar Bergman Foundation. Il maestro svedese aveva vinto l'Orso d'Oro nel '58 con Il posto delle fragole. E' morto il 30 luglio 2007, lo stesso giorno di Michelangelo Antonioni.