“L’arte non può cambiare il mondo, ma può cambiare lo sguardo che noi abbiamo sull’altro”. Così Agnés Varda parla alla presentazione del suo film dal titolo Visages, villages, codiretto insieme a Jr.

 

Lo scorso anno ha ricevuto l’Oscar alla carriera (prima regista donna a ricevere questo premio), lei è un’artista e una fotografa che nel 1954 è passata al cinema, girando una serie di cortometraggi, lungometraggi e documentari.

 

Lui invece espone liberamente sui muri di tutto il mondo incollando le sue fotografie per rivelare i volti e le testimonianze degli invisibili, dalle banlieue francesi alla Turchia, da Times Square al Panthéon passando per i ghetti del Kenya e le favelas brasiliane.

 

Entrambi hanno la passione e la curiosità per le immagini e in particolare per i luoghi e i dispositivi che permettono di mostrarle, condividerle ed esporle.

 

“Questo è un film che abbiamo realizzato totalmente insieme e a quattro mani. E’ puro documentario perché volevamo essere al servizio delle persone che vengono mostrate”, racconta Agnés Varda che ha girato questo film in Francia, lontano dalle città e in viaggio sul furgone fotografico di Jr.

 

Hanno incontrato tante persone, le hanno ascoltate e fotografate e hanno ingrandito ed esposto i loro ritratti: “Il nostro lavoro è stato complementare, volevamo mettere in primo piano le persone che incontravamo. Loro hanno capito cosa volevamo fare e hanno partecipato attivamente come gli operai delle fabbriche e i portuali”, prosegue la regista, che nella sua vita ha sempre mischiato le varie arti, distruggendo le barriere che ci sono tra fotografia e cinema.

 

“Il soggetto principale di questo film erano le persone. Volevamo fare in modo che il pubblico le amasse. E ho avuto anche l’occasione di scherzare con un uomo molto giovane come Jr sulla vecchiaia e sul tempo che passa”, dice la regista a proposito della loro amicizia che è cresciuta durante la lavorazione tra scherzi e sorprese.

 

Poi conclude commentando l’Oscar alla carriera che ha ricevuto lo scorso anno: “Mi sono sentita come una piccola regina celebrata da tutte queste star. Ho anche ballato con Angelina Jolie e sono anche contenta che Visages, villages abbia avuto la nomination agli Oscar 2018 come miglior documentario”.

 

Il film uscirà nelle sale italiane dal 15 marzo, distribuito dalla Cineteca di Bologna.