“La storia nasce dalla constatazione che c’è un cuore da qualche parte che non scorgiamo, un cuore al’interno di qualcuno deragliato che aspetta soccorso. Se scorgiamo quel cuore, arriviamo alla speranza, di cui oggi c’è un grande bisogno”.  Così Leone Pompucci presenta Leone nel basilico, il suo quarto film per il cinema (Mille bolle blu, 1993; Camerieri, 1995; Il grande botto, 2000) in un'una assidua presenza nelle fiction di RAI Uno, dal 2000 al 2010.

Al centro della vicenda c’è Maria Celeste, vedova di circa 60 anni, che un giorno si addormenta nella stazione ferroviaria e viene svegliata da una ragazza che le mette tra le braccia un neonato e scappa via. Da quel momento molti destini cambiano… Nel ruolo di Maria c’è Ida Di Benedetto, con lei (“un ruolo forte di una donna rigida e piena di regole”), ci sono Carla Signoris (Clara, la moglie di Riccardo, figlio di Maria), Catrinel Marlon (Giulietta, la mamma del bambino), Domenico Diele (il ragazzo che salverà la bambina in mare).

Pompucci precisa: “Si tratta di una favola sociale: il bambino è Gesù, Maria Celeste è la Madonna, Giulietta l’Arcangelo. Con Giovanna Mori, cosceneggiatrice, abbiamo dato spazio a poesia ed emozioni. Il bambino è tutti noi.”

Leone nel basilico va in sala il 10 dicembre con circa 20 copie distribuite da Microcinema.