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“Vogliamo fare un viaggio per scoprire il funzionamento del sistema cinematografico italiano. Siamo andati a trovare gli esercenti che abbracciano l’innovazione, per capire le dinamiche e condividerle con il nostro pubblico”, ci racconta Nicola Curtoni. “L’idea mi è venuta quando facevo il volontario in un cinema in Francia”.
Emilia Desantis ha preso parte a questa avventura, chiamata Giro dei Cinema. “Quando Nicola è venuto a spiegare il suo progetto nella mia università, ho capito che volevo aiutarlo”. Oggi questi due cinefili curiosi stanno completando il loro personalissimo giro, quello delle sale indipendenti italiane. Sono partiti il 15 settembre per un’impresa che li porta dalle Alpi alla Sicilia. Il progetto prende spunto dal lavoro di Mikael Arnal e Agnès Salson, che hanno realizzato il Tour d’Europa dei cinema. I nostri due protagonisti torneranno a casa il 30 ottobre.
Entrambi sono giovanissimi (non hanno trent’anni), lui ha già fatto esperienza come responsabile della programmazione di un multiplex francese e, “da grande”, vorrebbe gestire un piccolo e dinamico cinema italiano. Lei, invece, ha capito che la settima arte può regalare al pubblico esperienze sempre nuove, e sogna di lavorare per una casa di produzione.
“Il cinema è un luogo di aggregazione, deve essere uno spazio culturale aperto a tutti. Non è solo uno schermo, ma un punto di riferimento unico e inimitabile”, sostiene Nicola. “Quando le luci si abbassano, le emozioni iniziano a fluire. E si crea un legame fortissimo con chi ti sta vicino”, aggiunge Emilia.