È morto lo sceneggiatore americano Walter Bernstein. Aveva 101 anni. Autore di oltre novanta script, è stato uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori americani.

Nato a Brooklyn nel 1919, dopo essere stato critico cinematografico del New Yorker, fu inviato di guerra alla Seconda guerra mondiale. Sceneggiatore per la Columbia Pictures dalla fine del conflitto, entrò nel mirino del maccartismo in quanto vicino al comunismo, dalla metà degli anni Quaranta, infatti, poté lavorare solo sotto pseudonimo, fino al 1959, quando lavorò alla sceneggiatura di Quel tipo di donna di Sidney Lumet.

Sulla base di questa esperienza, nel 1976 Bernstein scrisse Il prestanome, primo film americano a rievocare la stagione della caccia alle streghe. Diretto da Martin Ritt e interpretato da Woody Allen e Zero Mostel, valse a Bernstein una candidatura all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

Tra i suoi lavori, spesso con forte valenza politica, ricordiamo la commedia jazz Paris Blues di Ritt (1961), A prova d’errore di Lumet (1964) sulla minaccia atomica durante la guerra fredda, I cospiratori di Ritt (1961) su un’organizzazione sindacale estremista di minatori irlandesi in Pennsylvania.

Bernstein vinse un BAFTA per la sceneggiatura di Yankees di John Schlesinger (1979), un anno prima di debuttare alla regia con la commedia E io mi gioco la bambina (1980), con Walter Matthau, Tony Curtis e Julie Andrews. Tornò dietro la macchina da presa nel 1991 con il tv movie Women & Men 2: In Love There Are No Rules.