È morto Richard Donner. Newyorkese, il regista aveva compiuto 91 anni lo scorso 24 aprile. Tra i più importanti autori di blockbuster americani tra gli anni Settanta e Novanta, Donner è diventato celebre per aver girato alcuni film entrati nell'immaginario collettivo, spaziando dall'horror al cinecomic passando per l'action e la commedia.

Donner ottenne il primo grande successo con Il presagio (1976), horror sulla venuta dell'anticristo. Due anni dopo la consacrazione con Superman (1978), cinecomic da 300 milioni di incasso con Christopher Reeve, Gene Hackman e Marlon Brando. Nel 1980 Donner diresse Superman II, ma uscì dal progetto per problemi con la produzione: nonostante alla regia sia stato accreditato solo Lester, circa il 75% del film è stato diretto da Donner. Il materiale girato da Donner verrà poi montato in Superman II - The Richard Donner Cut.

Dopo il più intimo I ragazzi del Max's bar (1980) e la commedia Giocattolo a ore con Richard Pryor (1982), Donner diresse una serie di film diventati longseller: la romantica avventura fantastica Ladyhawke (1985), il cult generazionale I Goonies da un soggetto di Steven Spielberg (1985), le quattro action commedy che compongono la serie di Arma letale con Mel Gibson e Danny Glover (1987, 1989, 1992 e 1998), la commedia fantasy S.O.S Fantasmi ispirato al Canto di Natale (1988).

Gli anni Novanta furono segnati dal successo del western Maverick (1994) e del thriller Ipotesi di complotto (1997) e dai flop Il grande volo (1992) e Assassins (1995). Nello stesso decennio si dedicò alla produzione realizzando i tre film della serie Free Willy (1993, 1995 e 1997), Ogni maledetta domenica di Oliver Stone e il primo X-Men di Bryan Singer (2000). Meno fortunato il ritorno dietro la macchina da presa con l'avventuroso Timeline tratto da Michael Chricton (2003) e il crepuscolare poliziesco Solo 2 ore con Bruce Willis (2006).