Si è spento all’età di 92 anni nella clinica romana Villa Maria Immacolata, dove era ricoverato da tempo per problemi cardiaci, il critico cinematografico e sceneggiatore Callisto Cosulich. A confermarlo all’AdnKronos il figlio Oscar, anche lui giornalista e critico, il quale informa che i funerali si terranno lunedì 8 giugno alle 12 nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma.

Cordoglio è stato espresso subito dal presidente del del SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) Laura Delli Colli: "Ci ha lasciato Callisto Cosulich. Un grande dispiacere per chi ha imparato ad andare al cinema leggendolo".

Nato a Trieste il 7 luglio del 1922, Cosulich avrebbe compiuto 93 anni tra un mese. Aveva iniziato ad occuparsi di cinema durante la seconda guerra mondiale, al termine della quale aveva iniziato a lavorare come critico cinematografico per il Giornale di Trieste. Nel 1950 era stato nominato segretario generale della Federazione Italiana Circoli del Cinema (FICC). Fu per molti anni il critico ufficiale di Paese Sera e de Il Piccolo e collaboratore di numerosi periodici tra cui Rivista del Cinematografo, Avvenimenti, ABC, Cinema, Cinema Nuovo, Bianco e Nero, Filmcritica.

E’ stato membro della giuria dei principali festival cinematografici europei (Venezia, Berlino), ma anche sceneggiatore (di Flashback di Raffaele Andreassi e Terrore nello spazio di Mario Bava, per esempio) e attore (in Cuori senza frontiere di Luigi Zampa). Ha inoltre raccontato la sua esperienza nella Regia Marina in un documentario diretto da Claudio Costa dal titolo Una lunga vacanza.