“Il settore del cinema e dell’audiovisivo è la principale industria creativa del Paese. Per questo motivo, sin dagli inizi della pandemia, il Governo ha sostenuto l’intera filiera di questo settore, dalla produzione alla distribuzione sino alle sale cinematografiche, come si prosegue a fare con questo provvedimento che mira a sostenerne la riapertura”.

Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta il decreto appena firmato, che destina 40 milioni di euro alle sale cinematografiche, ultimo di una serie di provvedimenti per sostenere il cinema durante la pandemia che porta il totale delle risorse straordinarie finora stanziate a oltre 275 milioni di euro.

A tali risorse sono state affiancate nell’ultimo anno diverse misure strutturali, per consolidare e incrementare il sostengo pubblico all’industria cinematografica e audiovisiva italiana.

Il Fondo Cinema e audiovisivo nel 2020 è stato aumentato a 510 milioni di euro, cifra ulteriormente incrementata nella legge di bilancio 2021, che ha portato il fondo a 640 milioni di euro annui a decorrere dall’anno in corso. Questo ha permesso di stabilizzare l’incremento al 40% della quota di tax credit per la produzione e la distribuzione.

125 milioni di euro sono stati destinati al Fondo emergenza cinema e audiovisivo.

Si è avviato poi il radicale rilancio dell’Istituto Luce Cinecittà, con investimenti significativi per l’espansione e l’ammodernamento degli studios: ai 35 milioni già assegnati nel 2020 si sommeranno le risorse del PNRR, pari a 300 milioni di euro. Il progetto prevede anche il potenziamento del Centro sperimentale di Cinematografia e della Cineteca nazionale.

Si è dato infine piena attuazione alla norma che abolisce la censura, con la nomina dei membri della commissione per la classificazione delle opere cinematografiche. E in ultimo le norme contenute nel decreto sostegni che prevedono ulteriori 120 milioni per il cinema e un nuovo sistema di welfare per i lavoratori del settore.

Entrando nel dettaglio di questo ultimo decreto a favore delle sale cinematografiche, 25 milioni di euro sono indirizzati a compensare in misura proporzionale i mancati incassi da biglietteria nel periodo dal 1 dicembre 2020 al 28 febbraio 2021 rispetto al periodo dal 1 dicembre 2019 al 28 febbraio 2020; 5 milioni di euro verranno ripartiti tra i soggetti beneficiari in misura proporzionale alle spese sostenute nel 2020 per l’affitto della sala cinematografica; 5 milioni di euro verranno ripartiti in parti uguali tra le sale cinematografiche che abbiano realizzato almeno tre giornate di proiezioni a settimana nel periodo compreso tra il 26 aprile 2021 e la data del presente decreto; 5 milioni di euro verranno ripartiti in parti uguali tra le sale cinematografiche che tra il 1 giugno 2021 e il 31 luglio 2021 avranno realizzato almeno tre giornate di proiezioni a settimana.

Potranno presentare domanda di contributo i soggetti gestori di sale cinematografiche con sede legale in Italia che abbiano realizzato almeno 20 spettacoli cinematografici tra il 1° gennaio 2020 e il 7 marzo 2020 e siano in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

Il decreto è stato notificato agli organi di controllo e sarà disponibile a registrazione avvenuta sul sito del Ministero della Cultura.