Zidane, un portrait du XXIe siècle

FRANCIA 2006
Il 23 aprile 2005 allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid, durante la partita tra la squadra del Real Madrid e quella del Villareal, numerose telecamere, posizionate e controllate dal grande direttore della fotografia Darius Khondji, hanno seguito le azioni in campo del famoso calciatore di origine algerina Zinedine Zidane, nel tentativo di monitorare e comprendere la sua eccezionale abilità sportiva.
SCHEDA FILM

Regia: Philippe Parreno, Douglas Gordon

Attori: Zinédine Zidane - Se stesso

Fotografia: Darius Khondji

Montaggio: Hervé Schneid

Altri titoli:

Zidane, un portrait du 21ème siècle

Durata: 92

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: ANNA LENA FILMS, NAFLASTRENGIR, ARTE FRANCE CINEMA, LOVE STREAMS PRODUCTIONS AGNES B.

Distribuzione: DVD: DOLMEN HOME VIDEO (2007)

NOTE
- PRESENTATO FUORI CONCORSO AL 59MO FESTIVAL DI CANNES (2006).

- IN MOSTRA DAL 23 OTTOBRE 2006 AL 6 GENNAIO 2007 A "STOP & GO. NUOVI FILM E VIDEO DELLA COLLEZIONE SANDRETTO RE REBAUDEGNO" NELLE SEDE DI TORINO DELLA OMONIMA FONDAZIONE.
CRITICA
"Non c'è molto da dire su 'Zidane: un portrait du XXIme siècle' degli artisti visivi Douglas Gordon e Philippe Parreno (fuori concorso), documentario molto arty sul grande calciatore, girato in una sola giornata (il 23 aprile 2005 nello stadio di Madrid) con 15 telecamere dirette dal grande operatore Darius Khondji. L'idea era forse di scoprire l'uomo dietro il giocatore vivisezionando prodezze e tempi morti, tattiche e pensieri fuori campo (è proprio il caso di dire). Ma a forza di fare surplace il film, almeno per i non fanatici del calcio, resta opaco, pretestuoso (oltre che presuntuoso) e abbastanza ripetitivo." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 23 maggio 2006)

"'Zidane, Un portrait du XXI siècle' di Philippe Parreno e Douglas Gordon non riesce a consolarci dalle cupe tristezze dei giorni di Moggiopoli. La tradizione che vede quasi sempre incomunicabili l'universo del calcio e quello del cinema viene, se possibile, peggiorata dall'assurda scelta dei pretenziosi registi di «raccontare» il grande n°10 monitorandolo con 17 cineprese lungo l'intero corso di una partita qualunque. Ovviamente dal rettangolo verde del Bernabeu (Real Madrid-Villareal, 23/04/05) non emerge nulla che possa scavare nei segreti dell'applicazione caratteriale, ricostruire snodi biografici ed esistenziali, illuminare almeno un risvolto di una personalità a tutti gli effetti artistica." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 23 settembre 2006)