X - A Sexy Horror Story

3/5
Referenze dichiarate e rivendicate, dall'orrore rurale di Non aprite quella porta alle scream queen del grand guignol, al tempo dell'esplosione del porno: una riflessione sulla violenza che interroga il nostro sguardo

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USA 2021
Nel 1979, una troupe di ragazzi ambiziosi e affamati di successo decide di girare un film per adulti nelle zone rurali del Texas, ma l'anziana coppia che la ospita, in una fattoria isolata e indisturbata, comincia a nutrire un interesse lascivo per i giovani attori. Durante la notte, questo interesse morboso esploderà in tutta la sua violenza e terrore.
SCHEDA FILM

Regia: Ti West

Attori: Mia Goth - Maxine / Pearl, Jenna Ortega - Lorraine, Brittany Snow - Bobby-Lynne, Scott Mescudi - Jackson, Martin Henderson - Wayne, Owen Campbell - Rj, Stephen Ure - Howard

Sceneggiatura: Ti West

Fotografia: Eliot Rockett

Musiche: Chelsea Wolfe, Tyler Bates

Montaggio: Ti West, David Kashevaroff

Scenografia: Thomas S. Hammock

Costumi: Malgosia Turzanska

Durata: 105

Colore: C

Genere: HORROR

Produzione: JACOB JAFFKE, HARRISON KREISS PER A24

Distribuzione: MIDNIGHT FACTORY

Data uscita: 2022-07-14

TRAILER
CRITICA
"(...) la prima parte di X - A Sexy Horror Story è un vero e proprio omaggio al cinema porno e, soprattutto, ai pionieri che si misero in testa l' idea di trasferire il sesso per immagini dalle sale alle case. Attraverso i più confortevoli ma altrettanto peccaminosi home video.Non solo genere, però. Anche la cinefilia autoriale, affidata in particolare a due personaggi della troupe che si occupano delle riprese, del suono e del montaggio, e che aspirano al cinema francese e alla Nouvelle Vague. Un mescolarsi di riferimenti che porta a chiedersi se la furia che prima o poi travolgerà i giovani filmmaker, sarà in rappresentanza di Joe D' Amato o di Jean-Luc Godard. (...) È il 1979. Siamo a Houston, almeno secondo la prima didascalia. Poi la scena si sposta nel ranch di cui si è detto. Tra sesso e horror, quello che turba le coscienze in realtà è il cosiddetto sogno americano. Nel gruppo variamente ambizioso sono presenti due attrici, un attore ex marine, un regista pieno di debiti, un filmmaker velleitario che immagina il porno come trampolino di lancio per il grande cinema, e una tecnica del suono che all' inizio ci rimane un po' male nello scoprire in quale impresa sia stata coinvolta. Tutti vogliono emergere, tutti desiderano saltare l' ostacolo per arrivare dall' altra parte, dove si è pervasi da benessere e celebrità, lasciandosi alle spalle la banalità del quotidiano, dell' esistere sopravvivendo. (...) In ogni film horror, anche in quello che gioca, ironicamente e non, sulla distinzione tra cinema d' autore e B movie, arriva un momento nel quale sia spontaneo chiedersi se la grande mattanza che sta per colpire i protagonisti della scena, sia da intendersi come un castigo divino o una sorta di visione negativa del mondo. 'X - A Sexy Horror Story' non si sottrae a questo modo ambivalente di osservare le cose, e lo fa, va aggiunto, con stile e raffinatezza, elevandosi rispetto alla media dei film di genere horror che usualmente popolano le sale d'estate." (Mazzino Montinari, 'Il Manifesto', 14 luglio 2022)

"Ennesima film ambientato nel passato, a riprova di quanto gli anni '70 e '80 stiano ispirando gli autori. (...) Questo rimpianto del passato, in fondo, è il tema principale della storia, che pesca da Tarantino, fa uso abbondante di citazioni e assolve bene il compito di horror estivo, un classico della stagione." (A.S., 'Il Giornale', 14 luglio 2022)

"(...) 'X A sexy horror story' è uno sgargiante horror estivo molto violento (ci sono uccisioni per stomaci forti) ma anche molto intelligente sul ruolo della sessualità femminile in ambienti, e periodi, contrapposti dentro la storia degli Usa. La raffinatezza dell' operazione è confermata dal sequel in cantiere dedicato alla giovinezza della moglie ottantenne dello spaventoso fattore. Il cast è sopraffino soprattutto grazie a Mia Goth, lanciata da Lars von Trier con 'Nymphomaniac' (2013) ma voluta dal regista dopo averla ammirata in 'Suspiria' (2018) del nostro Luca Guadagnino." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 17 luglio 2022)