WINNIE THE POOH E GLI EFELANTI

POOH'S HEFFALUMP MOVIE

USA 2005
Tutto è tranquillo nella foresta, finché, in lontananza, non si ode un terribile e macabro verso. Tutti gli abitanti sono convinti che si tratti dei terribili Efelanti, specie mostruosa e terribilmente cattiva. Winnie the Pooh e i suoi amici sono decisi a formare una spedizione per trovare gli Efelanti e cacciarli via dalla loro oasi felice. Il piccolo Rhoo è escluso dall'avventura, ritenuta troppo pericolosa per un canguro così piccolo! Così Rhoo decide di fare di testa sua e organizza una caccia personale, escludendo tutti i suoi amici. Più "fortunato" degli altri, si imbatte in un cucciolo di efelante. Dapprima terrorizzato, Rhoo fugge, poi si rende conto che chi ha dinanzi è terrorizzato quanto lui e che non è detto che diversità significhi pericolo. È l'inizio di una nuova amicizia e di meravigliose avventure...
SCHEDA FILM

Regia: Frank Nissen

Soggetto: Evan Spiliotopoulos, Brian Hohlfeld

Sceneggiatura: Evan Spiliotopoulos, Brian Hohlfeld

Musiche: Joel McNeely, Carly Simon

Durata: 70

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE FAMILY

Produzione: DISNEYTOON STUDIOS

Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA

Data uscita: 2005-03-18

CRITICA
"Abbiamo ancora bisogno del vecchio Winnie disegnato a mano in tempi di Nemo, Shrek e 'Ice Age'? Assolutamente sì. I colori, le storie e le gag sono delicate e non frenetiche. Un piccolo spettatore può trovarvi pace e serenità prima di esigere qualcosa di più rock. Indicato per giovani uomini dai 3 ai 6 e per vecchi bambini in età da Pooh." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 18 marzo 2005)

"L'errore grammaticale del titolo è la trovata forte di questo corto di Winnie Pooh trasformato in lungo (70' ) per la Pasqua. 'La banda del Bosco dei cento acri', detta anche il 'Libretto della Giungla', creata da Milne nel 1926, resiste alla nuova ondata dei cartoon da grandi con una mini avventura in cui due piccini, Roo ed Effy, si perdono e non ritrovano la strada di casa. Fiaba per under 5, ad elementare paura ed elementare conforto, dove il messaggino di tolleranza è riconoscere l' elefante, pardon efelante, prima nemico e poi amico. La storiella è furbescamente priva di trovate e fantasia ma naturalmente è tarata sulla psicologia post lattante." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 marzo 2005)