UNO SCONOSCIUTO ALLA PORTA

PACIFIC HEIGHTS

USA 1990
Una coppia di giovani innamorati, Patty Palmer e Drake Goodman, unendo tutti i loro soldi, acquistano una casa di stile vittoriano a San Francisco, e per poter pagare il mutuo, la restaurano da soli e cercano subito di affittare i due appartamenti del pian terreno. Il primo viene affittato a due coniugi giapponesi, Toshio e Mira Watanabe, mentre nell'altro si installa un giovane dall'aspetto accattivante, Carter Hayes. Una volta entrato nella casa, lo strano inquilino vi si barrica, e approfitta della legge, che lo protegge, per diventare intoccabile e beffarsi dei proprietari, disturbandoli in ogni maniera e provocando presto la fuga dei due giapponesi. Il perfido e intelligente Carter, che è uno psicopatico, tormenta i due giovani, rendendo la loro vita un incubo, e li riduce in gravi difficoltà economiche perchè hanno perduto il prestito della banca, e non hanno ottenuto nemmeno un soldo da lui. Inutilmente Patty e Drake assumono un avvocato per ottenere giustizia; la causa sarà molto lunga e tutte le iniziative di Goodman per cacciare il prepotente Hayes si ritorcono contro di lui. Dopo una partita a pugni fra i due uomini, Hayes, che l'ha deliberatamente provocata, riesce a far vietare al proprietario di entrare nella propria casa, e le troppe emozioni fanno abortire Patty, che era incinta. Una notte Drake viene attirato in cantina e attaccato dal suo scomodo inquilino che gli spara ad un braccio, causandogli un ricovero in ospedale, e riuscendo, come sempre, a farlo figurare come solo colpevole dell'accaduto. Quando infine il tribunale ordina lo sfratto di Hayes, l'appartamento di questi, ormai vuoto, è stato completamente distrutto, e l'inquilino è scomparso. Patty, allora, ne ritrova le tracce, scoprendo che appartiene ad una notissima famiglia, che lo ha scacciato e diseredato da tempo, e che ora egli sta truffando una matura ereditiera. Patty, entrata nella stanza dell'albergo in cui Hayes risiede (sotto il nome di Drake Goodman e usando le sue carte di credito e i suoi assegni), riesce a farne scoprire le attività criminali. Raggiunta in casa Patty viene assalita dal maniaco; nella colluttazione questi muore, cadendo accidentalmente sopra un ferro appuntito.
SCHEDA FILM

Regia: John Schlesinger

Attori: Melanie Griffith - Patty Palmer, Matthew Modine - Drake Goodman, Michael Keaton - Carter Hayes, Mako - Toshio Watanabe, Nobu McCarthy - Mira Watanabe, Hal Landon Jr. - 2 Vice Sceriffo, Hy Anzell - Fabbro, Seth Isler - Sergente, Tippi Hedren - Florence Peters, Dan Hedaya - Agente Per Il Mutuo, Florence Sundstrom - Signora Thayer, Jerry Hardin - Bennet Fidlow, Carl Lumbly - Lou Baker, Dabbs Greer - Sig. Thayer, Takayo Fisher - Cassiere Della Banca, J. P. Bumstead - 1 Vice Sceriffo, Guy Boyd - Poliz. Che Ammonisce, Luca Bercovici - Greg, Dorian Harewood - Dennis Reed, O-Lan Jones - Cameriera D'Albergo, James Staley - Proc. Distrettuale, Tony Simotes - Impiegato Al Banco, Nicolas Rutherford - Bambino, Tim Pulice - Giovane Uomo, Nicholas Pryor - Dir. Dell'Albergo, Luisa Oropeza - Revilla, Daniel MacDonald - George, F. William Parker - Giudice, Tom Nolan - Al, Laurie Metcalf - Stephanie Mc Donald, Sheila McCarthy - Liz Hamilton, Miriam Margolyes - Agente Immobiliare, Ray Hanis - Uomo Piu' Anziano, Noel Evangelisti - Signora Smith

Soggetto: Daniel Pyne

Sceneggiatura: Daniel Pyne

Fotografia: Amir M. Mokri

Musiche: Hans Zimmer

Montaggio: Mark Warner, Steven Ramirez

Scenografia: Neil Spisak

Durata: 103

Colore: C

Genere: THRILLER

Produzione: SCOTT RUDIN E WILLIAM SACKHEIM PER MORGAN CREEK

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX (1991) - CIC VIDEO

CRITICA
Thriller metropolitano che estremizza in angoscia e minaccia il rapporto sempre conflittuale tra padroni di casa e inquilini. (Lietta Tornabuoni, La Stampa)
I climi sono dosati con cura, le ansie non tardano a mutarsi presto in angosce, i ritmi diventano via via sempre più affannosi e laceranti. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)
E' una ragnatela, questa del film, complicata dalla maschera perbenista di Carter e resa più ambigua dalle geometrie scandite, quasi angolose, impresse dal regista Schlesinger diretto senza esitazioni verso il movimentato epilogo. (Alfio Cantelli, Il Giornale)