UNA RAGAZZA E IL SUO SOGNO

WHAT A GIRL WANTS

USA 2003
Daphne, una neo-hippy diciassettenne di New York, nonostante il parere contrario di sua madre Libbie, si reca a Londra alla ricerca di suo padre, Henry, un aristocratico inglese che è all'oscuro della sua esistenza. Henry, rampollo di una famiglia aristocratica che sta per candidarsi alle elezioni politiche, aveva conosciuto Libbie durante un viaggio in Marocco, ma per via della sua diversa condizione sociale, la ragazza era stata allontanata dai genitori di Henry, nonostante aspettasse un bambino. L'arrivo di Daphne a Londra sconvolge Henry, che sta per sposarsi con un'altra donna, che ha anche lei una figlia, Clarissa. Quando Henry fa partecipare anche Daphne al ballo delle debuttanti però la ragazza si sente a disagio e decide di tornare in America da sua madre. Henry, ritrovata la sua vera famiglia, rinuncerà alla sua candidatura e partirà anche lui per raggiungere le sue "due donne".
SCHEDA FILM

Regia: Dennie Gordon

Attori: Kelly Preston - Libby Reynolds, Amanda Bynes - Daphne Reynolds, Colin Firth - Henry Dashwood, Jonathan Pryce - Alistair Payne, Soleil McGhee - Daphne Giovane, James Greene - Percy, Peter Reeves - Sir John Dashwood, Eileen Atkins - Jocelyn Dashwood

Soggetto: William Douglas-Home

Sceneggiatura: Elizabeth Chandler, Jenny Bicks

Fotografia: Andrew Dunn

Musiche: Rupert Gregson-Williams

Montaggio: Charles McClelland

Scenografia: Michael Carlin

Costumi: Shay Cunliffe

Durata: 100

Colore: C

Genere: ROMANTICO FAMILY

Tratto da: ISPIRATO ALLA COMMEDIA "THE RELUCTANT DEBUTANTE" DI WILLIAM DOUGLAS-HOME

Produzione: CASTLE ROCK ENTERTAINMENT, WARNER BROS., DINOVI PICTURES, GAYLORD FILMS, HSI TOMORROW FILMS, SLOANE SQUARE FILMS

Distribuzione: WARNER BROS.

Data uscita: 2003-08-22

CRITICA
"Remake di 'Come sposare una figlia' (1958) di Vincent Minnelli, 'Una ragazza e il suo sogno' di Dennie Gordon è una favoletta curiosa solo per la presenza della promettente Bynes (17 anni), ex bambina prodigio della tv Usa. Il primo manifesto del film fu censurato dalla Warner perché la Bynes indossava un simbolo della pace. E gli Usa stavano andando in Iraq". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 5 settembre 2003)