UNA PAZZA STORIA D'AMORE

BLUME IN LOVE

USA 1973
Steven Blume, avvocato divorzista californiano, durante un ennesimo viaggio a Venezia rievoca le vicende del proprio matrimonio fallito e i tentativi per ricucirlo riconquistando la moglie di cui si è scoperto innamorato troppo tardi. Nina, la moglie, ha resistito con lui sei anni, perdonandogli la girandola di avventure, finché ha divorziato per accogliere in casa un fannullone musicista fallito, che si lascia vivere in una dolce evanescenza ideologica e sociale, fra la droga e le velleità musicali, col quale lei, contestatrice e addetta all'assistenza sociale, stabilisce una accettabile convivenza. Questo stimola la gelosia di Blume, che ricomincia a fare una corte assidua a Nina, stanco di donne e delle inutili e costosissime sedute dallo psichiatra. Prima Blume e Almo, il compagno di Nina diventano amici, poi il primo si fa audace e piega la donna ad un contatto carnale che la rende incinta. Almo, rassegnato e comprensivo, se ne va. Blume, esortato da Nina, parte per Venezia dove lei lo raggiungerà. Quando al matrimonio, che Blume propone di rinnovare, la donna lo considera un capitolo definitivamente chiuso.
SCHEDA FILM

Regia: Paul Mazursky

Attori: George Segal - Stephen Blume, Susan Anspach - Nina Blume, Kris Kristofferson - Elmo Cole, Marsha Mason - Arlene, Shelley Winters - Signora Cramer, Paul Mazursky - Hellman, Erin O'Reilly - Cindy, Annazette Chase - Gloria, Shelly Morrison - Signora Greco, Mary Jackson - Louise, Ed Peck - Ed Goober, Carol Worthington - Annie Goober, Donald F. Muhich - Analista

Soggetto: Paul Mazursky

Sceneggiatura: Paul Mazursky

Fotografia: Bruce Surtees

Musiche: Bill Conti

Montaggio: Donn Cambern

Scenografia: Pato Guzman

Costumi: Joel Schumacher

Durata: 115

Colore: C

Genere: ROMANTICO

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Produzione: PAUL MAZURSKY PER WARNER BROS.

Distribuzione: DEAR

CRITICA
"La storia d'amore non è tanto pazza quanto farebbe pensare il titolo italiano; infatti quello originale è assai più semplicemente e obiettivamente 'Blume innamorato'. L'analisi dei tre personaggi principali è condotta con studiosa cura e risulta credibilissima, il guazzabuglio di vicende, delle quali nessuna riveste i caratteri dell'amore vero, rispecchia la situazione di ambienti ideologicamente sradicati i quali fanno le spese di una satira che dedica poche ma sanguinose unghiate alla imponente presunzione di certa psichiatria." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 77, 1974)