TRUFFA TU CHE TRUFFO ANCH'IO MA IL FREGATO SONO IO!

Truffatore internazionale impenitente, Charles Tully con l'aiuto dell'amico George riesce ad appioppare Backingham Palace per mezzo milione di sterline al comm. Vittorio Brambilla che intende regalarlo al figlio Emilio in occasione delle sue nozze e, nel frattempo, dare una mano a sua Maestà la Regina d'Inghilterra che, finanziariamente, versa in cattive acque. Mentre i due truffatori, riuscito il colpo, si stanno recando in Svizzera, Charles tenta di vendere un cane non suo a un americano e finisce in galera per sei mesi. Nel frattempo l'industriale milanese ricorre alla mafia per riavere il malloppo. Quando Tully esce dalla prigione, George la raggiunge ma non fa in tempo a dire al collega in quale banca ha depositato il denaro poiché muore in un incidente. In base all'unico elemento ottenuto, Charles ricerca quattro ragazze che portano tatuato messaggio sul fondo schiena, incorrendo nelle ire di Sid Sabath, un brigante londinese. Difeso dalla mafia, salva la pelle ma finisce prigioniero dell'organizzazione criminale e continua a lavorare vendendo la Cappella Sistina.