The Park: biglietto per l'inferno

Chow lok yuen

HONG KONG 2003
Il fratello di Yen, Alan, è scomparso da sei giorni. In qualche modo la vicenda è collegata ad una ragazza morta quattordici anni prima in un parco divertimenti...
SCHEDA FILM

Regia: Wai Keung Lau

Attori: Cherman Boonyasak - Pinky, Bobo Chan - Yen, Johnathan Cheung - Ka-Ho, Matthew Paul Dean - Shan, Michael Paul Dean, Kara Hui - La madre di Yen, Tiffany Lee - Yy, Pubate Maganit - Ken, Chalerm Taweebot, Derek Tsang - Dan, Edwin Siu - Alan

Soggetto: Lung Wah-Shum, Law Yiu-Fai

Sceneggiatura: Lung Wah-Shum, Law Yiu-Fai

Fotografia: Wai Keung Lau

Musiche: Chan Kwong Wing, Ken Chan

Montaggio: Danny Pang, Curran Pang

Scenografia: Ching Ching Wong, Choo Sung Pong

Costumi: Kwan Lee Pik, Choi Yim Man

Effetti: Eddy Wong, Victor Wong, Menfond Electronic Art & Computer Design Co. Ltd.

Altri titoli:

The Park

Zhou le yuan

Durata: 95

Colore: C

Genere: DRAMMATICO HORROR

Produzione: JOHN CHONG, WAI KEUNG LAU, MAN-FAI LEE

Distribuzione: MEDIAFILM

Data uscita: 2004-12-03

NOTE
- GIRATO A BANGKOK (TAILANDIA) E HONG-KONG (CINA)
CRITICA
"Diffidate del nome. Anche se l'horror 'The Park' è diretto da Andrew Lau, lo stesso co-regista dell'ottima saga pulp 'Infernal Affairs', cult in Usa, Inghilterra ed ovviamente inedita in Italia, il risultato è mediocre, parco di spaventi e ricco di momenti involontariamente comici. Edifici costruiti sui cimiteri ('Poltergeist'), clown assassini ('It'), apparecchi che fanno vedere i fantasmi ('I 13 spettri'), terrificanti ragazzine con i capelli davanti agli occhi ('The Ring', 'The Grudge'). Ecco a voi il festival del plagio. La protagonista non sa esprimere la paura. Se non si spaventa lei, figurarsi noi. Gli effetti al computer e un grossolano ritorno agli occhialetti 3-D (ancora dopo 'Spy Kids 3', un revival?) fanno rimpiangere 'Il tunnell dell'orrore' (1981) di Tobe Hooper, ben più bravo di Lau a sfruttare il lato inquietante dell'ambiente luna park. Insomma, per una volta l'horror asiatico fa flop. Capita." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 10 dicembre 2004)