The Lodgers - Non infrangere le regole

The Lodgers

IRLANDA 2017
Irlanda 1920, la vita dei gemelli Edward e Rachel è regolata da una raccapricciante maledizione che si tramanda da generazioni nella loro famiglia. Ma quando Rachel s'innamora di uno sconosciuto e vorrebbe cambiare le cose, i gemelli dovranno far fronte alle conseguenze funeste delle loro azioni.
SCHEDA FILM

Regia: Brian O'Malley

Attori: Charlotte Vega - Rachel, Eugene Simon - Sean, Bill Milner - Edward, Moe Dunford - Dessie, David Bradley - Bermingham, Deirdre O'Kane - Maura, Roisin Murphy - Kay, Emmett Kelly - Soldato inglese, Anthony Murphy - Pat, Brendan O'Rourke - Soldato inglese

Sceneggiatura: David Turpin

Fotografia: Richard Kendrick

Musiche: Kevin Murphy, David Turpin, Stephen Shannon

Montaggio: Tony Kearns

Scenografia: Joe Fallover

Costumi: Sarajane Ffrench O'Carroll

Effetti: Aoife Noonan, Ben O'Connor

Durata: 94

Colore: C

Genere: DRAMMATICO HORROR ROMANTICO

Specifiche tecniche: (1:2.35)

Produzione: JULIANNE FORDE, RUTH TREACY PER EPIC PICTURES GROUP, TAILORED FILMS, IRISH FILM BOARD

Distribuzione: M2 PICTURES (2018)

Data uscita: 2018-03-08

TRAILER
CRITICA
"Tra la natura irlandese un po' perversa di campagna in piena decadenza biologica e di una antica casa che va in disfacimento e perde acqua misteriosamente da tutte le parti, 'The Lodgers' è un raccontino gotico con un suo fascino, un mini giro di vite, una formina dell'acqua. (...) Ci sono le presenze misteriose, villain di campagna e un corvo che infine s'assume il compito di promettere un sequel alla storia di Brian O'Malley, migliore quando sfiora l'invisibile molestia delle tenebre, in ostaggio a giovani attori molto dimenticabili." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 8 marzo 2018)

"Un horror gotico centrato più sulle atmosfere tetre che sugli effettacci 'gore'. L'irlandese Brian O'Malley si prende il tempo necessario per far crescere il climax e la tensione, curando le immagini fotografate in toni freddi sul grigio e l'azzurro. Nel repertorio della ghost story, genere glorificato dal 'Giro di vite' di Henry James, un piccolo film che non sfigura al confronto di 'The Others' o di 'Crimson Peak' (...)." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 8 marzo 2018)

"Confezione in economia e poco di originale (...) che avvince solo nella descrizione iniziale. (...) I richiami più evidenti a film d'epoca portano a 'Suspense' di Jack Clayton e ai suoi rifacimenti. E poi ci sono echi di 'Fantasmi' di Lewis Gilbert e di 'The Others' di Alejandro Amenábar. Con quest'ultimo, il migliore, in comune ci sono le ambientazioni insulari (Guernsey e Irlanda) e i dopoguerra (1945 e 1920). Su tutto il film di O'Malley c'è anche una spruzzata di Dickens, con le miserie dei miserabili, per ricordare la lotta di classe in una terra ingrata non solo per chi vive tra fantasmi." (Maurizio Cabona, 'Il Messaggero', 8 marzo 2018)