The Karate Kid: la leggenda continua

The Karate Kid

USA 2010
Il dodicenne Dre Parker è costretto a lasciare la sua casa e i suoi amici di Detroit per trasferirsi con la madre in Cina. Dopo l'iniziale smarrimento, anche a causa di alcuni bulli della scuola capeggiati dal perfido Cheng, Dre fa amicizia con la sua compagna di classe Mei Yin, ma le differenze culturali rendono il loro rapporto quasi impossibile. Dre, vessato e senza amici in una paese straniero, si sente completamente spaesato ma un aiuto inatteso arriverà dal responsabile della manutenzione del suo condominio, Mr. Han. L'uomo, che in realtà è un maestro di kung fu, aiuterà Dre a superare le sue difficoltà con Cheng e gli farà vivere un'emozionante avventura...
SCHEDA FILM

Regia: Harald Zwart

Attori: Jaden Smith - Dre Parker, Jackie Chan - Sig. Han, Taraji P. Henson - Sherry Parker, Wenwen Han - Meiying, Rongguang Yu - Maestro Li, Zhensu Wu - Padre di Meiying, Zhiheng Wang - Madre di Meiying, Wang Zhenwei - Cheng, Jared Minns - Amico di Dre a Detroit, Shijia Lü - Liang, Yi Zhao - Zhuang, Bo Zhang - Song, Luke Carberry - Harry, Cameron Hillman - Mark, Ghye Samuel Brown - Oz, Rocky Shi - Ur Dang, Ji Wang - Signora Po, Harry Van Gorkum - Insegnante di musica, Tess Liu - Insegnante di storia

Soggetto: Robert Mark Kamen - sceneggiatura del 1984

Sceneggiatura: Christopher Murphey

Fotografia: Roger Pratt

Musiche: James Horner

Montaggio: Joel Negron

Scenografia: François Séguin

Costumi: Han Feng

Effetti: Rocco Passionino

Durata: 140

Colore: C

Genere: AVVENTURA AZIONE

Produzione: JERRY WEINTRAUB, WILL SMITH, JADA PINKETT SMITH. JAMES LASSITER E KEN STOVITZ PER COLUMBIA PICTURES, JERRY WEINTRAUB PRODUCTIONS, OVERBROOK ENTERTAINMENT, CHINA FILM GROUP

Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA - DVD E BLU-RAY: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT (2010)

Data uscita: 2010-09-03

TRAILER
NOTE
- REMAKE DEL FILM "THE KARATE KID - PER VINCERE DOMANI" (1984) DI JOHN G. AVILDSEN.
CRITICA
"Piacerà probabilmente a un maggior numero di persone del 'Kid' del 1985. Che allora fu un bel successo (tanto da incoraggiare tre seguiti ) ma ora le prospettive sono trionfali. In America è già arrivato a quota 300 milioni di dollari in meno di tre mesi di programmazione, quindi uno dei best seller stagionali. Il vecchio 'Kid' all'epoca piacque soprattutto ai teenager (e fece moltiplicare le iscrizioni ai corsi di lotta giapponese). Ma molti adulti storsero il naso. (...) Oggi è possibile che ci siano meno nasi piegati. Il bullismo nelle scuole è ormai un fatto talmente diffuso, talmente inquietante che è sempre più difficile liquidare film e sceneggiatura come una favoletta pellicolare. Rispetto al precedente, il nuovo Karate ha qualcosa di meno e qualcosa di più. Il vecchio film di John Avildsen (autore di due 'Rocky') aveva la magica invenzione del settantenne Pat Morita (per anni generico a Hollywood), incredibile e misterioso come un piccolo Budda. Jackie Chan convince certo di più come menatore, ma è più banale, prevedibile, un mentore di maniera. All'attivo del remake invece le maggiori aperture spettacolari. La sequenza di Michelle Yeoh (non citata nei titoli di testa) che si batte con un cobra in cima a una montagna entrerà a razzo nell'immaginario di chiunque." (Giorgio Carbone, 'Libero', 3 settembre 2010)

"Abilmente diretto dall'olandese Harald Zwart 'The Karate Kid - La leggenda continua' (...) non è un remake delle simpatiche commedie di John G. Avildsen con Ralph Macchio che, per il tocco esotico e il suasivo tono narrativo, spopolarono a suo tempo nelle platee di mezzo mondo. Creato dai giapponesi e cresciuto con fiducia dagli americani il karate diventò un supersport internazionale e i simpatici protagonisti dei film (compreso il maestro Morita che si conquistò una nomination per l'Oscar) dei divi, il karate ci appare oggi un po' stagionato mentre spopola sempre più il suo rivale cinese, il kung fu. (...) Film ben scandito, quasi una scenografia su un balletto cinese, questo 'The Karate Kid - La leggenda continua' forse darà il via a una moda. Il remake della storica saga sposta l'azione a Shanghai". (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 27 agosto 2010)