Tetsuo, the Bullet Man

3/5
Tsukamoto mette la parola fine all'epopea dell'uomo/macchina: in Concorso, apocalittico e con qualche passaggio a vuoto

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GIAPPONE 2009
Anthony, un uomo d'affari americano, vive a Tokyo con sua mogllie Yuriko e il loro figlioletto Tom. Un giorno, però, la loro esistenza viene scossa da un dramma: il piccolo Tom viene ucciso da un uomo misterioso. Anthony, disperato, non si rassegna e comincia a porsi delle domande e ad indagare nel passato della sua famiglia e soprattutto in quello di suo padre Ride. Cosa si nasconde dietro il misterioso progetto "Tetsuo" a cui Ride, un anatomista, lavorava nel dopoguerra con le forze militari americane? E perché quando Anthony è scosso dalla rabbia, il suo corpo emette dei vapori e i suoi muscoli si trasformano in letali armi metalliche? Le sue indagini lo porteranno a scoprire qualcosa che rischierà di distruggere lui e l'intera città...
SCHEDA FILM

Regia: Shinya Tsukamoto

Attori: Eric Bossick - Anthony, Akiko Monou - Yuriko, Dwayne Lawler - Boss, Shinya Tsukamoto

Sceneggiatura: Shinya Tsukamoto, Hisakatsu Kuroki

Fotografia: Takayuki Shida, Shinya Tsukamoto

Musiche: Chu Ishikawa

Montaggio: Shinya Tsukamoto, Yuji Ambe

Scenografia: Shinya Tsukamoto

Altri titoli:

Tetsuo: The Bulletman

Tetsuo l'uomo della pallottola

Tetsuo Project

The Bullet Man

Durata: 80

Colore: C

Genere: DRAMMATICO AZIONE FANTASY

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: SHINICHI KAWAHARA, MASAYUKI TANISHIMA, SHINYA TSUKAMOTO PER ASMIK ACE ENTERTAINMENT, KAIJYU THEATER

NOTE
- IN CONCORSO ALLA 66. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2009).
CRITICA
"Doveva essere, venti anni dopo, la prosecuzione di 'Tetsuo', il misterioso mostro super-eroe, ma non Marvel, metà sangue e carne e metà metallo urlante, in un set americano. Perfino Tarantino se ne voleva occupare. Invece, protagonista a parte, Anthony, una specie di Clark Kent, americano per padre (uno scienziato inquietante), giapponese per madre, l'horror anomalo si svolge a Tokyo ed è un manifesto di immaginario nipponico sovversivo e fuori schema, anche se, naturalmente, molto deve al Cronenberg più mutante e al Lynch di 'Elephant Man'. Anthony (Erik Bossick, già in 'United Red Army' di Wakamatsu), modesto impiegato di multinazionale, esce di casa e perde il piccolo figlio schiacciato da una misteriosa auto. 5 anni dopo Anthony, promosso a supermanager della stessa ditta, va al lavoro e lo aspetta a casa la stessa moglie, ma con un nuovo figlio... Eppure tra la prima scena e l'ultima si è scatenato l'inferno sonoro e visivo, popolato da incubi e visioni di morte, un inseguimento fatale, uno scontro all'ultimo sangue tra un umano mostro e il nostro mostruoso eroe, un vero duello informale che le musiche action painting di Chu Isikawa rendono metafisico e misterioso, in un magma visuale per lo più monocromatico e senza alcun uso disonesto del digitale. Perché la rabbia e la vendetta, se sono assecondate da tecnologie pazze e devastanti, come in Iraq, ma introdotte in un solo corpo dagli esperimenti paterni, hanno mutato le cellule umane in blindata ferraglia, e fatto di Anthony una pistola vivente, un trasformer che è una massa di metallo abnorme, sgraziata ma velocissima, invulnerabile e matericamente amorfa. Si apre la caccia a The Guy, il nemico storico del mutante..." (Roberto Silvestri, 'Il Manifesto', 05 settembre 2009)

"'Tetsuo: the Bullet Man', esaspera i temi cyberpunk già presenti in Tetsuo, inseguendo una concitazione di immagini e ritmo più frastornante che stimolante." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 08 settembre 2009)