TEMPESTA DI FUOCO

FIRESTORM

USA 1997
Quando in una foresta si incontrano due incendi, nasce una tempesta tremenda che dimostra il reale potere della natura. Gli incendi diventano talmente potenti da autoalimentarsi e allargarsi di continuo. Bisogna dunque paracadutarsi dentro queste 'tempeste di fuoco' e da lì combatterle con insistenza: è il lavoro che effettua abitualmente Jess Graves con il suo inseparabile staff. Ma, mentre si prepara ad affrontare nuove fiamme, Jess non sa che stavolta un certo Earle Shaye si è unito al gruppo, fingendo di partecipare all'azione. In realtà Earl è condannato per omicidio e vuole sfruttare la situazione per portare a termine un piano di fuga. Con i banditi c'è anche Jennifer, una ornitologa presa in ostaggio. Mentre infuria il fuoco, Earl e i suoi cercano di uccidere i veri pompieri. Jess si salva, fuggendo in moto insieme a Jennifer. Earl li insegue, li raggiunge ma infine Jess lo uccide con un'ascia. Una grande esplosione fa saltare tutto in aria, Jess e Jennifer cadono in acqua mentre comincia a piovere. Il giorno dopo dall'alto si buttano altri pompieri, un'ascia cade vicino a Jess che fa una smorfia per lo scampato pericolo.
SCHEDA FILM

Regia: Dean Semler

Attori: Howie Long - Jesse Graves, Scott Glenn - Wynt Perkins, William Forsythe - Shaye, Suzy Amis - Jennifer, Christianne Hirt - Monica, Garwin Sandford - Pete, Michael Greyeyes - Andy, Barry Pepper - Packer, Vladimir Kulich, Chilton Crane, Jonathon Young, Benjamin Ratner, Sebastian Spence, Tom McBeath

Soggetto: Chris Soth

Sceneggiatura: Chris Soth

Fotografia: Stephen F. Windon

Musiche: J. Peter Robinson

Montaggio: Jack Hofstra

Durata: 88

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: SCOPE

Produzione: JOSEPH LOEB III, MATTHEW WEISMAN THOMAS M. HAMMEL

Distribuzione: FOX (1998) - TWENTIETH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
"Grezzo e risaputo fumetto poliziesco-avventuroso, in cui il ritmo prevale sicuramente sulle idee. Se si rimpiange la quasi totale assenza di effetti speciali, è invece da elogiare la stringatezza dei dialoghi, abominevoli per quel poco che è concesso sentire. Di fronte a pompieri e banditi così cani, sorge spontaneo il tifo per il fuoco distruttore". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 25 maggio 2001)