SUORE IN FUGA

MUNS ON THE RUN

GRAN BRETAGNA 1990
Mentre Brian Hope e Charlie McManus, gangsters londinesi agli ordini del crudele Case, cercano il modo di lasciare la banda, senza farsi uccidere dal capo, Brian incontra in un bar una graziosa cameriera, Faith, studentessa universitaria, le evita il licenziamento, e s'innamora di lei, che lo ricambia. In seguito i due amici, incaricati di scoprire dove la spietata mafia cinese Triade (che ricicla i soldi della droga) tiene il denaro, del quale Case vorrebbe impadronirsi, pensano di rubare i soldi e fuggire in Brasile. Il giorno del colpo, Faith li avverte di aver saputo per caso che il capo vuole eliminarli, appena compiuta l'impresa: pertanto, mentre si svolge un violento scontro fra i cinesi e i gangsters, Brian e Charlie, cercano di fuggire con due valige, piene di danaro. Inseguiti da tutti gli altri, i due amici sono costretti a rifugiarsi in un convento di suore, con annesso collegio, dove si travestono, presentandosi come missionarie di passaggio; suor Eufemia (Brian) e suor Inviolata (Charlie). Charlie è cattolico e ha una zia suora, che ha molto frequentato, perciò ha una certa esperienza in materia. Mentre i due gangsters vengono ricercati dalla banda di Case, dalla Triade e dalla polizia, suor Inviolata viene incaricata di dare alle allieve lezione di basket, e a suor Eufemia viene ordinato di parlare di religione alle ragazze. Intanto Faith capita al convento, ma, essendo senza occhiali, non riconosce le due false suore, e, quando vuole confessarsi, Brian è costretto a fingersi il sacerdote, nel confessionale, per dissuaderla dal rivelare alla polizia la partecipazione del suo innamorato alla recente rapina. Contemporaneamente la superiora ha confessato al revisore dei conti del convento la mancanza di una grossa somma di denaro destinata al centro di rieducazione dei drogati, che l'economa, Suor Maria, assai dedita ai liquori, ha perduto alle corse dei cavalli. Successivamente Brian e Charlie, sempre inseguiti, raggiungono l'ospedale, dove si trova ricoverata Faith per un lieve incidente: qui si travestono da infermiere, e fuggono con Faith e con le due valige, ma ne perdono una, che viene trovata e trattenuta dalla superiora. Poi, travestitisi da hostess allo aeroporto, partono con la ragazza per il Brasile, portando con sè l'altra valigia con il denaro.
SCHEDA FILM

Regia: Jonathan Lynn

Attori: Lila Kaye - Sorella Maria Annun., Colin Campbell - Norm, Camille Coduri - Faith, Robbie Coltrane - Charlie Mcmanus, Doris Hare - Sorella Maria Sac.C., Robert Patterson - "Case" Casey, Robert Morgan - Abbott, Eric Idle - Brian Hope, Tom Hickey - Padre Seamus, Janet Suzman - La Madre Superiora, Winston Dennis - Morley

Soggetto: Jonathan Lynn

Sceneggiatura: Jonathan Lynn

Fotografia: Michael Garfath

Musiche: Yello , Hidden Faces

Montaggio: David Martin

Durata: 92

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: MICHAEL WHITE, SIMON BOSANQUET

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1991) - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO

NOTE
CRITICA
Non è la trama che conta, in questo genere di commedia: si ride, sovente per la mimica dei due interpreti, per l'arguzia di una sceneggiatura bonaria che ogni tanto si infiora di umorismo vivace. La strana coppia, pur accentuando nella farsa stilemi di collaudata comicità, riesce a divertire mantenendo in equilibrio la costante precarietà delle situazione (e qui il merito è anche del regista) e disegnando due caratteri che puntano soprattutto sulla simpatia. (Mirella Poggialini, L'Avvenire) Il punto forte di questa satira dai toni benevoli è nella bravura e nella simpatia irresistibile dei due interpreti. (Alessandra Levantesi, La Stampa) Simpatici gli attori. Eric Idle e Robbie Coltrane ce la mettono tutta, per mandare in porto in meno di 90 minuti una classica "extravaganza" di due generi, il comico e il poliziesco, alla vecchia maniera di Danny Kaye, corretto e scollacciato. (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera) Tutto facile, scontato e volgarotto. Il gusto è a dir poco elementare. Dal punto di vista narrativo, oltre a tutto, non c'è nessuna novità, e la regia firmata da Jonathan Lynn, non va oltre il diligente compitino. Buttiamo via tutto, così pur tentando, qua e là, di salvare almeno i due interpreti principali, dotati di qualche piccolo merito comico: uno è Eric Idle, l'altro è Robbie Coltrane. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)