STALKER

GERMANIA 1979
Forse un meteorite, oppure la visita di alieni… Fatto sta che, nei pressi di un centro abitato, s'è creata una strana "Zona", un luogo dove avvengono fenomeni inspiegabili e al centro del quale sorge la "Stanza dei desideri". Le autorità, inizialmente, hanno mandato degli uomini per perlustrarla, ma quelli non sono tornati. S'è quindi pensato bene di recintarla con del filo spinato, mettendovi a guardia i soldati affinché nessuno vi abbia accesso. Gli "stalker" sono delle guide illegali, gli unici che riescono a muoversi all'interno della Zona senza rischiare la vita. Molte persone sono disposte a pagarle pur di raggiungere la Stanza dei desideri.
Il film ci racconta l'escursione di uno Stalker, di uno scienziato (il "Professore") e di uno scrittore disilluso (lo "Scrittore"). Le immagini "fuori" dalla Zona sono in bianconero, quelle "dentro" a colori. In quel luogo, il cammino deve seguire precise regole, che, se trasgredite, possono portare anche alla morte: la via diretta non è la più breve, e non si può passare due volte per lo stesso tratto; e, rivela lo Stalker, la Zona (che sembra una banale campagna disabitata) è un organismo in continuo mutamento: ciò ch'era sicuro prima ora può essere impervio e pericoloso. Se lo Scrittore (lo scettico del terzetto) si dimostra spesso indisciplinato, suscitando l'apprensione della guida, il Professore segue invece scrupolosamente tutte le indicazioni: ha in mente un progetto ben preciso, distruggere la Stanza con una la bomba atomica che cela nello zaino. Le suppliche dello Stalker lo fanno desistere. Né il Professore né lo Scrittore accettano però di varcare la soglia della Stanza dei desideri.
Ritroviamo i tre nel bar da dove è cominciato il loro viaggio. La moglie dello Stalker viene a prendere quest'ultimo, portando con sé anche la figlia Martiska, una bambina che non ha l'uso delle gambe (risente infatti degli effetti negativi della Zona assorbiti dal padre). Lo Stalker è profondamente deluso dall'incredulità dei suoi due compagni: a casa, la moglie lo rincuora. Nell'ultima inquadratura (a colori) vediamo Martiska spostare tre bicchieri con la sola forza dello sguardo.
SCHEDA FILM

Regia: Andrei Tarkovsky

Attori: Aleksandr Kajdanovskij - Lo Stalker, Anatolij Solonitsyn - Lo Scrittore, Nikolaj Grinko, Alisa Frejndlikh - La Moglie Dello Stalker, Natasha Abramova - Martiska (Scimmietta, F. Jurna, E. Kostin, R. Rendi

Sceneggiatura: Arkadij Strugatskij, Boris Strugatskij, Andrei Tarkovsky

Fotografia: Aleksandr Knjazinskij

Musiche: Eduard Artemyev

Montaggio: Andrei Tarkovsky, Lyudmila Feiginova

Scenografia: Andrei Tarkovsky

Costumi: Nelli Fomina

Durata: 155

Colore: C

Genere: ALLEGORICO

Specifiche tecniche: NORMALE

Tratto da: TRATTO DA "PICNIC SUL CIGLIO DELLA STRADA" DI ARKADIJ E BORIS STRUGATSKIJ

Produzione: MOSFILM (II GRUPPO ARTISTICO)

Distribuzione: CIDIF (1980) - GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI (DIAMANTI)