Space Dogs 3D

Belka i Strelka. Zvezdnye sobaki

RUSSIA 2010
Mosca, 1950. Una serie di misteriose sparizioni sta spargendo il panico nella popolazione canina della città. I malcapitati sono soprattutto i poveri randagi, ma anche i cani più fortunati devono stare attenti. E tra questi ultimi c'è Belka, una cagnetta star del circo famosa per il suo 'numero del razzo', che un giorno si trova improvvisamente costretta a salire a bordo di una macchina nera guidata da sconosciuti. Insieme a Strelka, una cucciola randagia, Belka arriverà al centro spaziale dove, sotto la guida del cane istruttore Kazbek e aiutate dal topolino Venya, verranno istruite per intraprendere una missione molto pericolosa ma straordinaria e destinata a segnare un punto fondamentale nella corsa dell'uomo verso lo spazio...
SCHEDA FILM

Regia: Inna Evlannikova, Svyatoslav Ushakov

Soggetto: John Chua

Sceneggiatura: Alexander Talal

Musiche: Ivan Uryupin

Montaggio: Vincent Devo, Igor Chypin, Kirill Agafonov, Svetlana Putko

Altri titoli:

Spacedogs - Eroi a quattro zampe alla conquista dello spazio

Durata: 85

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: CENTRE OF NATIONAL FILM (CNF)

Distribuzione: ONEMOVIE (2011)

Data uscita: 2011-03-25

TRAILER
CRITICA
"È il primo lungometraggio di animazione russo in 3D e rende omaggio, tra comicità e buoni sentimenti, a 'Belka e Strelka', le due cagnette che, a differenza della sfortunata Laika, nel 1960 fecero ben diciotto volte il giro dell'orbita terrestre sullo Sputnik 5 e riuscirono a tornare sane e salve diventando delle vere e proprie celebrità. 'Space Dogs' di Svyatoslav Ushakov e Inna Evlannikova, ambientato nella Mosca degli anni Cinquanta, reinventa la loro avventura reale a partire dalle misteriose sparizioni di randagi in tutta la città."(Alessandra De Luca, 'Avvenire', 25 marzo 2011)

"La Russia post-sovietica di Putin, non potendo più rivaleggiare in nulla con l'antico avversario americano, prova a lanciare al cinema una sfida tanto impari quanto simpatica. (...) Sebbene compreso di un nostalgico orgoglio passatista, il film concede tutto il possibile all'immaginario occidentale già formato da decine di personaggi dell'animazione contemporanea. da Bolt a Ratatouille, pereò con una traccia originale." (Dario Zonta, 'L'Unità', 25 marzo 2011)

"Spiacerà a chi non sentiva la necessità di un cartone animato russo (oltretutto mediocremente confezionato). La domanda dei bimbi italiani è ancora molto forte, e a un 'cartone' a settimana sembra destinato l'undicesimo comandamento per molti esercenti." (Giorgio Carbone, 'Libero', 25 marzo 2011)