Sopra e sotto il ponte

ITALIA 2005
Alessandro è figlio di Andrea, un ricco commerciante di articoli sacri convinto che il modello 'macho' sia l'unico comportamento da adottare per affrontare la vita. Deborah è figlia di Roberta, una donna che sbarca il lunario come può e non esita a vendere il proprio corpo per guadagnare i soldi necessari ad assicurare una vita confortevole ai suoi due figli, sognando per Deborah un futuro fatto di lustrini e successi televisivi, nell'attesa che Valerio, il primogenito, possa provvedere a loro. Alessandro e Deborah si amano ed entrambi non riescono ad instaurare un dialogo con i rispettivi genitori, così decidono di sfogare disagi e frustrazioni incontrandosi sopra ad un cavalcavia...
SCHEDA FILM

Regia: Alberto Bassetti

Attori: Lorenzo De Angelis - Alessandro, Isabel Russinova - Roberta, Clio Bassetti - Deborah, Graziano Piazza - Andrea, Davide Rossi - Valerio

Soggetto: Alberto Bassetti

Sceneggiatura: Alberto Bassetti

Fotografia: Giulio Pietromarchi

Musiche: Tony Esposito

Montaggio: Giuseppe Pagano

Scenografia: Ivana Gargiulo

Costumi: Caterina Nardi

Durata: 81

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: testo teatrale di Alberto Bassetti

Produzione: RODOLFO MARTINELLI E ISABEL RUSSINOVA PER ARS MILLENNIA

Distribuzione: ISTITUTO LUCE (2006)

Data uscita: 2006-04-28

NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI (DGC).
CRITICA
"È l'opera prima di un teatrante, Alberto Bassetti, che ci racconta con esborso di dialoghi i disagi della periferia romana nel luogo tipico del malessere giovanile edipico, il cavalcavia da dove forse i protagonisti getteranno, oltre ai vestiti, un sasso contro l'auto in corsa paterna. Personaggi, più stereotipi: papà neo-con commerciante di oggetti religiosi ma razzista nel profondo con figlio (De Angelis) taciturno per sofferenza esistenziale (legge Vian e Pasolini). Intorno, il nero, altri ragazzi sfortunati, un finto violento (Davide Rossi, figlio di Vasco), mamma Russinova che si vende per tirar fine mese. Lo scoop di questo ellittico e risaputo diario giovanile di periferia è che anche Gesù mostrava la spada. Gli attori fan quello che possono, non molto; l'autore ha già i suoi vezzi, i contrasti, i traumi, le nevrosi sono tutti assai previsti." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 28 aprile 2006)