SONO TORNATO AL NORD

Franco, un calabrese di mezza età, decide di non accettare il posto fisso come ferroviere in Calabria perché vuole seguire le orme dello zio Spampinato, imprenditore di successo a Torino. Giunge così nel capoluogo piemontese pieno di belle speranze, ma quando arriva nella villa in cui abita lo zio si rende conto che la dimora è un ospizio, che il parente non è poi così facoltoso e il suo 'impero economico' è costituito da "La morte dell'acaro" una modesta impresa di pulizie. Franco, deluso, dopo aver cercato un impiego alla sua altezza decide di accettare la proposta dello zio e inizia a lavorare per l'impresa di pulizie. Un giorno, mentre svolge il suo lavoro all'interno di uno studio notarile, trova per caso un documento che riguarda un'ingente eredità a suo nome da riscuotere però in breve tempo pena la perdita della stessa. Quando si reca dal notaio per avere ulteriori ragguagli, Franco viene a sapere che potrebbe entrare in possesso di un appartamento, ma che per averlo deve pagare una tassa di successione pari a 20.000 euro. Con l'aiuto dello zio, della segretaria dello studio notarile, di un usuraio e dei vecchietti dell'ospizio, Franco dovrà riuscire a mettere insieme i soldi per riscattare l'eredità sui cui mira una misteriosa signora...