SOLVING

ITALIA 2014
Sullo sfondo della crisi, "SOLVING" tratta la storia degli ultimi anni del nostro paese dal punto di vista strettamente socio-economico. Partendo dagli avvenimenti riguardanti la "crisi" e le morti per suicidio nel nostro paese, intervistando un sociologo (Francesco Alberoni) e due giornalisti (Franco Di Mare - Sergio Luciano), più una vittima collaterale del fenomeno (la moglie di un imprenditore suicida, Tiziana Marrone) e tenendo la telecamera sempre accesa su un imprenditore che opera nel settore degli accumulatori di energia da oltre 30 anni, cercheremo di offrire un punto di vista nuovo sull'aspetto più intimo della figura imprenditoriale.
SCHEDA FILM

Regia: Giovanni Mazzitelli

Attori: Francesco Alberoni - Se stesso, Franco di Mare - Se stesso, Sergio Luciano - Se stesso, Tiziana Marrone - Se stessa, Salvatore Mignano - Se stesso, Giancarlo Lombardi (II) - Se stesso, Marco Del Gaiso - Se stesso, Vincenzo Piccolo - Se stesso, Guido Marino - Se stesso, Stefania Mignano - Se stessa, Utilia Mignano - Se stessa, Giovanna Lepore - Se stessa, Raffaele Carmine Lepore - Se stesso, Domenico Testa - Se stesso, Giuseppe Mataro - Se stesso, Pierino Almondo - Se stesso, Mehmel Nacer - Se stesso, Melouck Redha - Se stesso, Hesham Gaddah - Se stesso, Alyson Hilbert - Se stessa

Soggetto: Salvatore Mignano

Sceneggiatura: Giovanni Mazzitelli

Fotografia: Giovanni Mazzitelli

Musiche: Gianluca Brugnano, Francesco Guarnaccia

Durata: 75

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Produzione: S.M.A. S.R.L.

Distribuzione: SALVATORE MIGNANO COMMUNICATION

Data uscita: 2014-02-20

TRAILER
CRITICA
"Grazie a 'Solving', film-documentario che affronta la crisi della piccola imprenditoria da prospettive diverse ma alla fine convergenti, si può fare l'interessante conoscenza del vulcanico self-made man napoletano Mignano che l'ha prodotto e interpretato per pura passione. Il giovane e dotato regista porticese Mazzitelli riesce, in effetti, a infondere un'autonoma vita cinematografica all'idea dell'industriale di Cercola di mettere a confronto il proprio doloroso vissuto con quello dei tanti colleghi che non ce l'hanno fatta e si sono suicidati: una tesi preoccupante, purtroppo ribadita dalla cronaca, che si materializza con una certa coerenza d'ambientazione, riprese e fotografia. Qua e là il film sconta cali di ritmo e un po' di confusione dei toni, ma l'impresa è degna d'incoraggiamento perché riesce a sostituire con un insolito mix d'emozione e riflessione il solito imbelle lamento sullo stato delle cose italiche." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 20 febbraio 2014)

"Coraggioso, riuscitissimo documentario di un giovane regista, che racconta la nostra interminabile crisi economica attraverso gli occhi di un maturo imprenditore napoletano, Salvatore Mignano, che interpreta (benissimo) se stesso. Il tono è lieve, nonostante il tema trattato, e l'umorismo fa capolino tra disperazione e speranza. Davvero toccante il ricordo della vedova di un impresario suicida. Unico neo: troppo spazio agli interventi di sociologia e stampa." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 27 febbraio 2014)