Showtime

USA 2002
TRAMA BREVE
Dopo la disastrosa conclusione di un'operazione di polizia, il dipartimento di Polizia di Los Angeles decide di accogliere la richiesta della producer televisiva Chase Renzi per realizzare un reality show con poliziotti veri. La scelta cade su due agenti molto diversi fra loro. Uno è il detective Mitch Preston, uomo di poche parole e scarsa pazienza, ma franco e diretto. L'altro, invece, è l'agente Trey Sellars, che invece di fare il poliziotto avrebbe preferito interpretarne il ruolo in una serie televisiva. Non importa che Mitch veda Trey come il fumo negli occhi... l'importante è che, insieme, diventino le star del più grande reality show della storia della tv.

TRAMA LUNGA
Il detective Mitch Preston si è messo nei guai. Al termine di un'azione delicata ha malmenato un operatore televisivo, e ora la Rete pretende soddisfazione. La richiesta è quella di dare il via ad un programma che seguirà passo passo, in diretta, la vita quotidiana di una coppia di poliziotti in città. Mitch, carattere burbero e ruvido, è praticamente costretto ad accettare, ma il peggio arriva quando si vede affiancato da Trey Sellars, un poliziotto sbracato e facilone, che ha invece da sempre il desiderio di fare l'attore. A seguire il tutto, per conto della Rete, c'è Chase, donna decisa e sicura, che detta i tempi del lavoro ed ha il compito di fare andare d'accordo la strana coppia. Nel caso che viene seguito, Mitch deve scoprire chi è il possessore di un fucile di nuova costruzione che è stato utilizzato per un efferato regolamento di conti. Trey si improvvisa giornalista televisivo e riesce a farsi dire il nome da un ragazzo già in carcere: il responsabile è Daniel Vargas. Intanto lo "Showtime" che li vede protagonisti incontra molto successo ma ha l'effetto di far credere che loro siano finti poliziotti. La banda di Vargas mette a segno una nuova rapina, e il capitano solleva Mitch dall'incarico: lo show deve chiudere. Tramite un filmato televisivo però si scopre che accanto a Vargas c'è Charlie, un poliziotto: è lui che costruisce quelle armi micidiali. Mitch e Trey vanno alla fiera delle armi in corso in città, e braccano Vargas. Costui prende in ostaggio Chase. I due entrano nella sua stanza con la telecamera in mano: al posto del nastro c'è una pistola. Dopo una grande sparatoria, il caso può essere considerato chiuso. Trey è promosso detective. I due, ora amici, osservano al distretto altri poliziotti che si preparano alla seconda edizione di "Showtime".
SCHEDA FILM

Regia: Tom Dey

Attori: Robert De Niro - Mitch, Eddie Murphy - Trey, Rachael Harris - L'insegnante, Zaid Farid - Ben, il capitano di polizia, Nestor Serrano - Ray, T.J. Cross - ReRun, Mos Def - Lazy Boy, Pedro Damián - Ceasar Vargas, Rene Russo - Chase Renzi, Drena De Niro - Annie, l'assistente di produzione, Pedro Damián - Caesar Vargas, Jullian Dulce Vida - J.J., William Shatner - T.J. Hooker, Merlin Santana - Hector, Alex Borstein - Impresario, Linda Hart - Cameriera, Holly Mandel - Produttrice

Soggetto: Jorge Saralegui

Sceneggiatura: Keith Sharon, Alfred Gough, Miles Millar

Fotografia: Thomas Kloss

Musiche: Alan Silvestri

Montaggio: Billy Weber

Scenografia: Jeff Mann

Costumi: Christopher Lawrence

Effetti: Michael Meinardus, Thad Beier, Jamie Dixon, Hammerhead Productions

Durata: 95

Colore: C

Genere: AZIONE COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR

Produzione: WARNER BROS. PICTURES, TRIBECA PRODUCTIONS, OVERBROOK ENTERTAINMENT, VILLAGE ROADSHOW PICTURES, MATERIAL, NPV ENTERTAINMENT

Distribuzione: WARNER BROS.

Data uscita: 2002-04-19

CRITICA
"La strana coppia affiancata da René Russo e dalla figlia di De Niro, che si chiama Drena, vive imprese prevedibili nella storia un poco logora che continua a mescolare vita di poliziotti e 'reality show' televisivo, racconto d'azione e commedia di costumi, analisi della depressione e dell'euforia. I due protagonisti sembrano distratti, stanchi". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 19 aprile 2002)

"Il film diventa una scusa per sfottere a sangue il mondo delle televisioni commerciali: Tom Dey, il regista, è un raro esempio di cineasta statunitense proveniente da studi accademici e dalla critica (scriveva su 'Amercan Cinematographer'), e si vede. Il suo è un film di un intellettuale che usa i mezzi dell'industria spettacolare per tentarne una critica di costume. Impresa che riesce solo a metà: ma il film, ironico e fracassone, non è privo di un suo ribaldo fascino". (Alberto Crespi, 'Film Tv', 9 maggio 2002)