Shambhala

3.5/5
Il primo film nepalese in Concorso alla Berlinale parte da un matrimonio poliandrico e si rivela un affascinante percorso spirituale: fluviale (due ore e mezza) e suggestivo

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NEPAL, FRANCIA, NORVEGIA, HONG KONG, CINA, TURCHIA, TAIWAN, USA, QATAR 2024
Nel cuore dell'Himalaya nepalese, la vivace Pema abbraccia un matrimonio poliandrico con Tashi e i suoi due fratelli minori. Inizialmente conducono una vita armoniosa, ma quando Tashi non riesce a tornare da un viaggio commerciale a Lhasa, la legittimità del nascituro di Pema viene messa in dubbio dalla sua comunità. Determinata a dimostrare il suo amore e la sua purezza, intraprende una ricerca per trovare Tashi. Accompagnata da suo cognato, il suo ormai sposo di fatto Karma, si addentra nel deserto. Karma è un monaco. Dopo aver inizialmente resistito alla rinuncia alla vita monastica, gradualmente arriva ad apprezzare la semplice esistenza di una vita secolare. Tuttavia, compiti urgenti lo richiamano al monastero e Pema rimane solo. Mentre naviga nell'aspro terreno dell'Himalaya, la sua ricerca trascende la ricerca del marito scomparso. Pema si immerge sempre più in una ricerca spirituale di significato in cui ogni passo la avvicina alla scoperta di sé e alla liberazione.
SCHEDA FILM

Regia: Min Bahadur Bham

Attori: Thinley Lhamo - Pema, Tenzin Dalha - Tashi, Sonam Topden - Karma, Karma Wangyal Gurung - Dawa, Karma Shakya - Ram Sir, Loten Namling - Riponche

Sceneggiatura: Min Bahadur Bham, Abinash Bikram Shah

Fotografia: Aziz Zhambakiyev

Musiche: Nhyoo Bajracharya

Montaggio: Liao Ching-song, Kiran Shrestha

Durata: 150

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: MIN BAHADUR BHAM

NOTE
- IN CONCORSO AL 74. FESTIVAL DI BERLINO (2024).