Sbirri bastardi

Sweeney 2

GRAN BRETAGNA 1978
Un ispettore di Scoltand Yard viene accusato di corruzione e arrestato proprio mentre a Londra la 'squadra volante' è alle prese con una lunga serie di rapine a banche perpetrate con modalità singolari che denotano la presenza di una sola ma organizzatissima banda. L'ispettore Jack Regan, anche per non vanificare l'opera dell'amico,si dedica all'indagine con il massimo impegno aiutato dal vecchio sergente Carter.
SCHEDA FILM

Regia: Tom Clegg

Attori: John Thaw - Ispettore Jack Regan, Dennis Waterman - Detective George Carter, Denholm Elliott - Jupp, Ken Hutchison - Hill, Anna Gaël - Sig.ra Hill, Barry Stanton - Big John, John Flanagan - Willard, David Casey - Goodyear, Derrick O'Connor - Llewellyn, John Alkin - Detective Tom Daniels, James Warrior - Detective Jellyneck, Guy Standeven - Logan, Brian Gwaspari - White, Frederick Treves - McKyle, Johnny Shannon - Harry, John Lyons - Mead, Lynn Dearth - Sig.ra White, Brian Hall - Haughton, Michael J. Jackson - Soames, Fiona Mollison - Sig.ra Haughton, Anna Nygh - Shirley Hicks, Nigel Hawthorne - Dilke, Lewis Flander - Gorran, Sarah Atkinson - Sig.ra Mead

Soggetto: Ian Kennedy Martin - serie tv

Sceneggiatura: Troy Kennedy-Martin

Fotografia: Dusty Miller

Musiche: Tony Hatch

Montaggio: Chris Burt

Durata: 106

Colore: C

Genere: POLIZIESCO

Specifiche tecniche: PANORAMICO, 35 MM

Tratto da: serie TV "The Sweeney"

Produzione: TED CHILDS PER LA EUSTON FILMS (LONDRA)

Distribuzione: GOLD PEC (1979) - SKORPION ENTERTAINMENT

CRITICA
"E' importante prenotare che il titolo italiano non ha nulla a che vedere con il titolo originale 'Sweeney 2' (dato che esiste un 'Sweeney' fatto nel 1976 da David Wickers), termine popolare riservato ai poliziotti dell'ispettore televisivo Regan, la cui caratteristica, in realtà, è di essere integerrimo, paternalista con i suoi dipendenti, coraggioso, disposto a qualche buon bicchiere di birra o a qualche appuntamento galante 'fuori servizio': tutt'altro che un bastardo, in poche parole. Il film, tipicamente inglese, unisce intelligenza della costruzione e la regolarità della regia al sornione umorismo della narrazione che solo nelle scene finali presenta qualche scena drammatica, rapida ma anche cruda." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 88, 1978)