Rebecca, la prima moglie

Rebecca

USA 1940
Il ricordo della moglie defunta, Rebecca, è per Massimo una angoscia e quasi un incubo che gli ricorda la pagina più dolorosa della sua vita. Proprio per sfuggire a questa ossessione lui che è il ricchissimo proprietario di un magnifico castello in riva al mare si risposa con una timida ragazza buona di umili origini. per via della sua bontà la giovane sposa si fa suggestionare dalla tremenda governante della casa che, fanatica della prima moglie che ha idealizzato come fosse una dea, considera e riesce a far sentire un'intrusa la nuova arrivata. Quando il mare restituisce il corpo di Rebecca il marito viene accusato di averla uccisa. Attraverso una serie di vicende il passato e il reale comportamento della prima moglie vengono riesaminati.
SCHEDA FILM

Regia: Alfred Hitchcock

Attori: Laurence Olivier - Maxim De Winter, Joan Fontaine - Lady De Winter, George Sanders - Jack Favell, Judith Anderson - Mrs. Danvers, Gladys Cooper - Beatrice Lacey, Nigel Bruce - Magg. Giles Lacey, Forrester Harvey - Chalcroft, Melville Cooper - Coroner, Leo G. Carroll - Dr. Baker, Reginald Denny - Frank Crowley, Philip Winter - Robert, Lumsden Hare - Tabbs, Edward Fielding - Frith, C. Aubrey Smith - Col. Julyan, Florence Bets - Mrs. Van Hopper, Leonard Carey - Ben

Soggetto: Daphne du Maurier

Sceneggiatura: Robert E. Sherwood, Philip MacDonald, Michael Hogan

Fotografia: George Barnes

Musiche: Franz Waxman

Montaggio: Hal C. Kern

Scenografia: Lyle R. Wheeler

Durata: 130

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO

Tratto da: romanzo omonimo (1938) di Daphne Du Maurier

Produzione: UNITED ARTISTS -DAVID O'SELZNICK PER LA SELZNICKINTERNATIONAL

Distribuzione: GENERALCINE - DELTAVIDEO, M&R, AVO FILM, MONDADORI VIDEO, SKEMA, SAN PAOLO AUDIOVISIVI, DE AGOSTINI, GRUPPO ED. BRAMANTE, CDE HOME VIDEO (LANTERNA MAGICA) - LASERDISC: PIONEER ELECTRONICS

NOTE
- OTTO CANDIDATURE ALL'OSCAR 1941. DUE SCATUETTE VINTE: MIGLIOR FILM (UNICO VINTO DA HITCHCOCK) E MIGLIOR FOTOGRAFIA.
CRITICA
"Film di primissimo ordine, tranne nella parte conclusiva in cui la narrazione diventa un po' melodrammatica." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 15, 1942)

"In bilico tra giallo e melodramma, questo grande romanzo d'amore e di morte di Hitchcock rispetta le leggi della suspense ma indaga anche su un forte complesso d'ambivalenza affettiva. (...) Dal romanzo di Daphne du Maurier, il primo "Hitch" americano è complessato e sessuofobico come si deve, mentre il raddoppio dell'ideale femminile è una sorta di prefazione al capolavoro "La donna che visse due volte". La Fontaine prese il volo da questo film, il film - l'unico di Hitchcock - prese l'Oscar e ora si medita un remake tv." (Maurizio Porro, Magazine CdS, 15/03/2007)