RAGE - FURIA PRIMITIVA

PRIMAL RAGE

USA 1988
SCHEDA FILM

Regia: Vittorio Rambaldi

Attori: Patrick Lowe - Sam Nash, Cheryl Arutt - Lauren Daly, Sarah Buxton - Buxton, Mitch Watson - Frank Duffy, Bo Svenson - Ethridge, Doug Sloan - Lovejoy

Soggetto: Umberto Lenzi

Sceneggiatura: Umberto Lenzi

Fotografia: Antonio Climati

Effetti: Carlo Rambaldi

Durata: 92

Colore: C

Genere: HORROR FANTASCIENZA

Produzione: WILLIAM J. IMMERMAN E JOSI W. KONSKI

Distribuzione: TRITONE CINEMATOGRAFICA

CRITICA
"Il film segna l'esordio nella regia del figlio di Rambaldi, il 'papà' di 'E.T.'. Tipico prodotto horror a medio budget indipendente americano, 'Rage' ('Furore') ha ottenuto un discreto successo in USA. Carlo Rambaldi ha collaborato con il figlio per gli effetti speciali e, dietro le quinte, si ritrovano alcuni tecnici italiani. Diretto con qualche ingenuità, ma con professionismo, il film è interpretato da Patrick Lowe, somigliantissimo al fratello Robert, e da altri attori giovani e spontanei. Ricca la colonna sonora che presenta brani di Amii Stewart e The Facade Band." (Giovanna Grassi, 'Il Corriere della Sera', 9 Dicembre 1988)

"'Rage' è un tipico B-movie horror e giovanile, ambientato in un campus universitario. Come in 'Monkey Shines' di George Romero, film meteora della corrente stagione (a proposito perché non riproporlo, vista la pessima prima uscita? Ne vale la pena), tutto ha inizio per via di alcuni esperimenti sul cervello di scimmie, condotto da un satanico scienziato con codino. Non appena uno degli studenti, cronista di fanzine, viene accidentalmente morso dallo scimpanzé, l'incubo ha inizio. Il terrore all'università si diffonde rapidamente, gli infettati subiscono atroci trasformazioni, diventano cattivi e mordono chi gli capita a tiro. (…) Nulla di che. Ma 'Rage', interamente girato negli Usa, recupera nel finale grazie all'escalation della suspense più che alla bontà del marchio di famiglia (gli effetti speciali). Vittorio junior ha del talento. Se son mostri, spaventeranno..." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 Dicembre 1988)

"Girato con attori inferiori alla media in quattro e quattr'otto, 'Rage' convalida il suo titolo unicamente nei confronti della reazione degli spettatori. D'accordo che non siamo in alta stagione ma il nome di Rambaldi è un trucchetto per attirare quanti pensano a un film diretto dall'artefice di 'E.T.' e non s'accorgono che in fase di riprese e di trucchi lavorano Vittorio e Alex, piuttosto che il capostipite Carlo." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 9 Dicembre 1988)