Racconti d'amore

ITALIA 2013
Quattro racconti d'amore. Due partigiani, amanti, sono traditi da una delatrice: la loro storia viene ricordata, molti anni dopo, dalla figlia della coppia. Un fuggiasco viene portato in salvo da due staffette attraverso i canali del Delta del Po. Micòl Finzi-Contini ripercorre le vie della sua infanzia a Ferrara, torna nel cimitero ebraico, visita la sua casa. Un pescatore di Pila cade nella rete della sua stessa, pericolosa, illusione: si convince infatti che la donna più bella del villaggio, sposata, sia pronta a cadere fra le sue braccia...
SCHEDA FILM

Regia: Elisabetta Sgarbi

Attori: Sabrina Colle, Tony Laudadio, Toni Servillo, Michela Cescon, Andrea Renzi, Ivana Pantaleo, Laura Morante, Elena Radonicich, Rosalinda Celentano

Soggetto: Fausta Garavini, Sergio Claudio Perroni, Tony Laudadio, Giorgio Bassani

Sceneggiatura: Elisabetta Sgarbi

Fotografia: Andrès Arce Maldonado, Elio Bisignani

Musiche: Franco Battiato

Montaggio: Elisabetta Sgarbi, Andrès Arce Maldonado

Altri titoli:

Love Stories

Durata: 60

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: racconti di Fausta Garavini, Sergio Claudio Perroni, Tony Laudadio, Giorgio Bassani

Produzione: BETTY WRONG, RAI CINEMA

Distribuzione: ISTITUTO LUCE CINECITTÀ (2014)

NOTE
- IN CONCORSO ALLA VIII EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2013), NELLA SEZIONE 'CINEMAXXI'.
CRITICA
"Attraverso le pagine di Giorgio Bassani e di altri scrittori italiani, Elisabetta Sgarbi mette in scena quattro storie d' amore diverse, ma unite dalla loro singolarità. (...) Quasi interamente narrato in voiceover, un film di paesaggi (la pianura padana, i volti dei personaggi) dallo stile consapevole e prezioso. Il cinema di Michelangelo Antonioni fece scoprire al pubblico di un tempo la malinconica fotogenia del delta: consola sapere che la lezione non è andata perduta. Presentato al Festival del Film di Roma, 'Racconti d'amore' è distribuito nelle sale col sistema 'a macchia di leopardo'. Verificarne sul web la presenza nella propria città." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 10 luglio 2014)