Quei dannati giorni dell'odio e dell'inferno...

ITALIA 1971
Nell'aprile del 1941, mentre la Grecia sta per essere completamente invasa dai tedeschi, l'oro della banca nazionale viene imbarcato sulla nave "Nereus" per essere successivamente trasferito su di un cacciatorpediniere al largo di Creta e portato al sicuro in Inghilterra. Sull'unità greca si trovano la scorta inglese, agli ordini del colonnello Bob Turrier, Anna Gordon, una giornalista svedese, e Antony Fletcher, un agente segreto greco che si è imbarcato clandestinamente. La nave, attaccata dagli aerei tedeschi, riesce ugualmente a raggiungere l'isola cretese grazie alla perizia dell'ufficiale Alexis. Nel corso del trasporto del carico d'oro via terra, i tedeschi, ormai al corrente della missione, tentano in ogni modo di raggiungere la spedizione. L'inseguimento viene diretto dal comandante tedesco Rilke, il quale ottiene le informazioni dalla stessa Anna, che è in realtà ebrea. In un primo momento Turner sospetta di Fletcher anziché della sedicente giornalista, della quale si è innamorato Alexis: poi con l'aiuto dei partigiani dell'isola, la spedizione riesce a raggiungere la costa nel luogo prefissato per imbarcare l'oro sul cacciatorpediniere. Improvvisamente i soldati di Rilke circondano la spedizione: nel corso dello scontro trovano la morte Anna, Alexis ed il comandante tedesco, mentre l'oro può continuare tranquillamente il suo viaggio alla volta dell'Inghilterra.
SCHEDA FILM

Regia: Siro Marcellini

Attori: Stefano Alessandrini, John Barclay, Franco Chillemi, Maria Pia Conte, Ángel del Pozo, Leontine May, Fernando Sancho, Alfredo Proietti, Francesco Pellegrini, Paul Sullivan, Alberto Severi

Soggetto: Ignacio F. Iquino

Sceneggiatura: Vincenzo Mannino, Ignacio F. Iquino

Fotografia: Julio Perez De Rozas

Musiche: Enrique Escobar

Montaggio: Vincenzo Vanni

Durata: 90

Colore: C

Genere: GUERRA

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: ADMIRAL INTERNATIONAL FILMS (ROMA) IFISA (MADRID)

Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI

NOTE
- IGNACIO F. IQUINO HA FIRMATO COME STEVE MCCOHY.
CRITICA
"Nonostante l'inserimento di sequenze documentaristiche relative a reali scontri bellici, il film si caratterizza più come prodotto avventuroso che come valida testimonianza di un episodio di guerra." (Segnalazioni Cinematografiche, vol.71, 1971)