QUANTO COSTA MORIRE

ITALIA 1968
In un gruppo montagnoso del Far West alcuni pregiudicati, specialisti nel furto di bestiame, si trovano bloccati dalla copiosa e spessa neve che ostruisce il passo che essi avrebbero dovuto valicare. Impediti nel proseguire la loro marcia, i banditi decidono di svernare in un vicino villaggio, dove si installano dispoticamente. Gli abitanti del piccolo centro, dopo la rapida eliminazione dello sceriffo, che invano aveva tentato di contrastare il canagliesco comportamento degli "invasori", sono pertanto costretti a subire soprusi e angherie senza possibilità di reagire. Alla pavida remissività dei propri compaesani, obbligati al lavoro coatto e fatti oggetto di indiscriminate uccisioni, si oppone però il giovane figlio adottivo del defunto sceriffo, che vuole vendicare la morte dei patrigno. Rifugiatosi nei boschi, da dove tenta assalti di sorpresa e imboscate contro i dominatori, il giovane ribelle trova insperato appoggio in uno dei banditi che, essendo suo vero genitore ma non facendosi riconoscere come tale, gli fornisce un'adeguata preparazione tecnica e utili consigli. Avendo convinto i più coraggiosi compaesani a unirsi a lui, il giovane costringe i sopraffattori a uno scontro frontale nel corso del quale la masnada di criminali troverà la morte, compreso il padre, ex brigante, convertitosi in extremis alla giusta causa.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Merolle

Attori: Bruno Corazzari, Ruggero Chessa, Betsy Bell, Giuseppe Altamura, Andrea Giordana - Tony Scaife, Raymond Pellegrin - Bill Ransom, Fulvio Pellegrino, Giovanni Petrucci, Claudio Scarchilli, Sergio Scarchilli, Mireille Granelli, John Ireland - Dan El

Soggetto: Biagio Proietti

Sceneggiatura: Biagio Proietti

Fotografia: Benito Frattari

Musiche: Francesco De Masi

Montaggio: Antonietta Zita

Altri titoli:

LES COLTS BRILLENT AU SOLEIL

Durata: 90

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: EASTMANCOLOR

Produzione: CINE AZIMUT (ROMA) LES FILMS CORONA ( PARIS)

Distribuzione: ITALCID - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO

CRITICA
"Si tratta di un western di casa nostra che quando si concentra sull'azione si rivela in qualche modo spettacolarmente efficace, mentre cade, scivolando in eccessi di retorica, quando ricerca effetti drammatici". ("Segnalazioni Cinematografiche")