POCHE ORE PER UNA VITA

In Grecia, durante l'occupazione tedesca, la popolazione di un piccolo villaggio è trascinata nella piazza per rappresaglia in seguito all'uccisione di un soldato tedesco. Vengono presi trenta ostaggi per la fucilazione, fra cui i tre figli del vecchio Manthos, suo unico sostegno. Una delegazione di tre anziani del villaggio implora la grazia al comandante tedesco, che accetta però di graziare solo uno dei tre, a loro scelta. I tre anziani non possono fare una scelta simile, né Manthos, posto di fronte all'atroce dilemma. Accecato dal furore vorrebbe liberare tutti i prigionieri e prende il suo vecchio fucile, esortando i compaesani a fare altrettanto, ma non riesce a convincerli. Mentre i tre fratelli sono in attesa della fucilazione, attraverso un biglietto giunge loro la notizia della grazia per uno soltanto. Ai tre condannati si presenta un nuovo tragico tormento, ognuno vorrebbe sacrificarsi per l'altro, nessuno accetta di essere l'unico superstite. Giunge l'ora dell'esecuzione e mentre il vecchio Manthos si avvicina per un'ultima carezza ai suoi figli, muore di crepacuore. Subito dopo il plotone d'esecuzione fa fuoco sui trenta prigionieri.