Più matti di prima al servizio della Regina

Les 4 Charlots Mousquetaires

FRANCIA 1973
Ostile alla regina Anna d'Austria, il cardinale Richelieu, consigliato da padre Giuseppe, convince re Luigi XIII ad organizzare una grande festa e ad imporre alla moglie di presenziarla ornata da una collana di diamanti che la stessa ha donato all'amico duca di Buckingham. La regina incarica i Moschettieri di portare al Duca un anello ed una lettera per riavere la fatidica collana. Ma il cardinale gioca d'anticipo spedendo in Inghilterra Rochefort e la fosca Milady. Questa riesce a fermare i moschettieri a Calais ma, per loro fortuna, i loro fedeli paggi attraversano la Manica al loro posto.
SCHEDA FILM

Regia: André Hunebelle

Attori: Jean-Guy Fechner, Gerard Filipelli, Gerard Rinaldi, Jean Sarrus, Josephine Chaplin - Costanza, Paul Preboist, Catherine Jourdan - Milady, Bernard Haller, Karin Petersen - Anna d'Austria, Daniel Ceccaldi, Jean-Marie Proslier, Jacques Seiler, Bernard La Jarrige, Jean Valmont - D'Artagnan

Sceneggiatura: Jean Halain

Fotografia: Claude Robin

Musiche: Les Charlots

Montaggio: Pierre Gillette, Christian Gaudin

Scenografia: Max Douy

Altri titoli:

A nos quatre, cardinal!

Durata: 95

Colore: C

Genere: COMICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO COLORE

Tratto da: Ispirato al romanzo di Alexandre Dumas

Produzione: FILM CHRISTIAN FECHNER, RENN PRODUCTION

Distribuzione: MARTINO (1980)

NOTE
FECHNER, FILIPELLI, RINALDI, SARRUS SONO MEGLIO CONOSCIUTI COME "LES CHARLOTS".
CRITICA
"Si tratta di una libera interpretazione del noto romanzo, già più volte sfruttato dal cinema, seriamente o burlescamente. La versione, di cui questo film è chiaramente una prima puntata fatta per la televisione francese, gode il vantaggio dell'inserimento dei quattro valletti e del Dumas, scrittore-testimone. Il ritmo è buono, molto simile a certi western burloni; le caratterizzazioni e le ambientazioni denotano la mano di un regista di vecchio mestiere. (...) Nel complesso il lavoro è una satira del romanzo e dei costumi dell'epoca. Il potere, rappresentato dal re, e la Chiesa, rappresentata da Richelieu e dal frate, non di rado sono ridicolizzati." (Segnalazioni cinematografiche, LXXXIX, 1980)