Pipì, Pupù e Rosmarina in Il mistero delle note rapite

2.5/5
O fratellino o sorellina vi ho ritrovati ma vi perdo in tegamino: è tutta una rima cantata il nuovo film di Enzo D'Alò

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ITALIA 2017
Qualcuno ha rubato le note musicali della partitura composta dal Mapà per il Grande Concerto di Ferragosto. Il Narratore, inseparabile voce amica dei tre piccoli ed avventurosi Pipì Pupù e Rosmarina, affida loro il delicato compito di scoprire il colpevole dello scellerato furto e di recuperare dunque la musica, senza la quale non potrà essere eseguito il tanto atteso Concerto di Ferragosto. E questo sarebbe un vero dramma per gli animali che abitano nel Bosco! I nostri tre impavidi amici non hanno indizi, sanno però una cosa molto importante: le note hanno vita propria e sono attirate dalla musica. E cosa escogiteranno per far sì che tutta la partitura del concerto di ferragosto si ricomponga come per magia? Decidono di rappresentare tre grandi opere classiche con l'aiuto degli animali del bosco, nella speranza di veder arrivare le note tutte insieme, svelando così il grande Mistero del loro rapimento.
SCHEDA FILM

Regia: Enzo D'Alò

Soggetto: Enzo D'Alò

Sceneggiatura: Enzo D'Alò

Musiche: Daniele Di Gregorio

Montaggio: Gianluca Cristofari

Durata: 82

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: ALIANTE, PAUL THILTGES DISTRIBUTIONS, MILLIMAGES, IN COLLABORAZIONE CON RAI FICTION

Distribuzione: BOLERO FILM

Data uscita: 2017-11-16

TRAILER
NOTE
- PERSONAGGI E AMBIENTAZIONI: ANNALAURA CANTONE.

- VOCI: GIANCARLO GIANNINI (NARRATORE), FRANCESCO PANNOFINO (LUPO/MUSTAFÀ/TENEBRONE), MATTIA FABIANO (PIPÌ), LUCREZIA ROMA (PUPÙ), AGNESE MARTEDDU (ROSMARINA).

- FUORI CONCORSO ALLA XV EDIZIONE DI 'ALICE NELLA CITTÀ' (2017), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA.
CRITICA
"Si gioca con l'opera, rivisitando Rossini, Massenet e Cajkovskij ottenendo il magico incrocio di alto e piccolo (l'età perfetta dello spettatore è tra i 3 e i 7 anni), antico (lo sfondo è fisso e pittorico come in nostri giganti del cartoon come Gianini e Luzzati o Bozzetto) e moderno (animazione al computer). I disegni di questi animali bizzarri sono di Anna Laura Cantone. Un paese che non investe oggi milioni di euro in animazione è un paese non lucido. Sono i film che incassano di più al botteghino e non vengono più sottovalutati. Che si producano in Italia meno commedie insulse, o drammi borghesi inconcludenti, e più cartoni animati dunque." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 novembre 2016)

"Sembra un'animazione di ritagli, pezzi di libro illustrato d'altri tempi, così intensamente piatto che rimette in gioco, anzi quasi rivendica, al tempo degli ologrammi pesanti del 3D, una purezza pittorica colta e popolare, segni espressionisti e déco (di Annalaura Cantone). La musica. È il nastro su cui viaggia la storia (...) Tra 'L'italiana in Algeri' di Rossini e 'Lo schiaccianoci' di Cajkovskij la favola sembra vincolata ai minori di 7 anni, ma incanta ogni piccolo grande uomo." ('Nazione-Carlino-Giorno', 16 novembre 2017)

"D'Alò si conferma straordinario cantore per l'infanzia, confezionando un prodotto «d'altri tempi», pensato esclusivamente per i piccoli, ma che smuoverà la nostalgia dei grandi al seguito. Una ventata di bel cinema d'animazione." (A.S., 'Il Giornale', 16 novembre 2017)