Perché no?

ITALIA 1930
Roberto, un uomo di circa quarant'anni rimasto vedovo e con due figli, vive da solo a Parigi e ha una relazione sentimentale con Annette, una avvenente giovane donna. Quando i figli di Roberto scoprono la storia d'amore del padre, decidono di fargli interrompere ogni rapporto con la sconosciuta. Inventano così una scusa per poter conoscere Annette attirandola in casa con una falsa notizia e facendo in modo di provocare una lite tra i due innamorati che si lasciano. A rimettere a posto le cose interviene un'amica comune rivelando ai ragazzi quanto Annette abbia fatto per la loro educazione al posto di Roberto, troppo assorbito dal lavoro. Una volta conosciuta la verità, fratello e sorella cercheranno in tutti i modi di far tornare insieme i due.
SCHEDA FILM

Regia: Amleto Palermi

Attori: Maria Jacobini - Annette, Livio Pavanelli - Roberto, Oreste Bilancia - Carlo, Sara Zardo - Miriam, Sergio Fonsili - Giovannino, Marcella Sabbatini - Jacqueline, Ernesto Paulucci, Vanna Vanni, Mario Bozzano, Maccaluso, Maura Versari, Antonio Nicodemi, Rita Pagani

Soggetto: John Meehan

Sceneggiatura: Camillo Antona Traversi

Fotografia: Fernando Risi

Musiche: Helene Turner

Montaggio: Helene Turner

Scenografia: Paolo Reni

Durata: 91

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Tratto da: Tratto dal dramma "The Lady Lies" di John Meehan

Produzione: PARAMOUNT

Distribuzione: PARAMOUNT

NOTE
- VANNA VANNI E' ACCREDITATA COME VANNA PEGNA.

- VERSIONE ITALIANA DEL FILM AMERICANO "THE LADY LIES" DIRETTO NEL 1929 DA HOBART HENLEY. TRA IL 1930 E IL 1933 LA PARAMOUNT REALIZZO' NEGLI STUDI DI JOINVILLE, NEI DINTORNI DI PARIGI, ANCHE LA VERSIONE FRANCESE "UNE FEMME A MENTI" DI CHARLES DE ROCHEFORT, LA VERSIONE SPAGNOLA "DONA MENTIRAS" DI ADELQUI MILLAR, LA VERSIONE SVEDESE "VI TVA" DI JOHN W. BRUNIUS E LA VERSIONE TEDESCA "SEINE FREUNDIN ANNETTE" DI FELIX BASCH.
CRITICA
"(...) è il primo dei dodici film italiani messi in programma della Paramount per quest'anno ed è stato girato a Joinville. Traduzione non sappiamo fino a quel punto attendibile di un precedente "parlato" inglese. "Perchè no?" era originariamente teatro e teatro è rimasto. (...)". (Anonimo, "Corriere della Sera", 26/9/1930)