PAURA SU MANHATTAN

Due giovani italo-americani, l'ex pugile Matt e l'amico Nicky, gestiscono a Manhattan l'agenzia Starlite, che colloca giovani spogliarelliste nei locali notturni della città. Pur facendolo entro i limiti della legalità e delle esigenze del fisco, i due soci si trovano ben presto a fare i conti da una parte con un agente di polizia presuntuoso e violento e dall'altra con un misterioso "giustiziere", che ha intrapreso una allucinante crociata di "moralizzazione", facendo o uccidendo le ragazze della Starlite, con lucida e feroce determinazione. Decisi a mettersi sulle tracce del killer, i due manager ne escono successivamente malconci: Matt in carcere, Nicky all'ospedale. Uscito dal carcere dietro cauzione, e superando un ossessivo senso di colpa per il suo passato di pugile - gli era capitato di uccidere sul ring un giovane avversario - Matt raggiunge finalmente il maniaco, proprio sul punto di far fuori l'ennesima ragazza della Starlite, Loretta, cui Matt è particolarmente legato, e lo finisce in una squallida stradina di periferia, mentre la polizia - puntualmente in ritardo - sopraggiunge a sirene spiegate.