PASSI DI DANZA SU UNA LAMA DI RASOIO

ITALIA 1972
Kathy, svedese, convive a Roma con Alberto Morosini. Un giorno, al Pincio, mentre attende l'uomo, assiste, mediante un cannocchiale a nolo, all'assassinio della ballerina Martinez. Il commissario Meruggi, messo al corrente della macabra visione, grazie a taluni indizi collega il delitto con uno precedente di cui fu vittima un'altra ballerina, una certa McDonald, ed è indotto a sospettare Alberto. Ma poi gli assassini di altre tre donne (una vecchia, una ballerina, una mondana) scagionano del tutto Morosini. Questi acconsente a un invito del commissario di impegnarlo come esca: i risultati però sono negativi. Né miglior fortuna ha Meruggi quando si serve - sempre come esca - anche di Kathy. Nei frattempo pure una giornalista, Lidia (sposata col musicista Marco e sorella di Silvia, un'ex ballerina), si è interessata al caso: mette la polizia sulla pista giusta, proprio nel momento in cui Alberto e Kathy sono in pericolo. L'assassino è Marco, paranoico che odia le ballerine da quando la cognata e amante Silvia si è infortunata a una gamba.
SCHEDA FILM

Regia: Maurizio Pradeaux

Attori: Rosita Toros, Cristina Tamborra, Serafino Profumo, Nerina Montagnani, George Martin, Anna Liberati, Anuska Borova, Orlando Baralla, Simón Andreu, Robert Hoffmann, Nieves Navarro

Soggetto: Maurizio Pradeaux, Arpad De Riso

Sceneggiatura: Arpad De Riso, Alfonso Balcázar, Maurizio Pradeaux, George Martin

Fotografia: Jaime Deu Casas

Musiche: Roberto Pregadio

Durata: 88

Colore: C

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR

Produzione: SEFI (ROMA) BALCAZAR (BARCELLONA)

Distribuzione: REGIONALE - VIDEO KINEO

CRITICA
Il film si copre ipocritamente dietro un paravento-alibi "giallo" (la trama è puerile e si serve con estrema scarsezza dei materiali tipici del "genere") per poter presentare tranquillamente agli spettatori erotismo e terrore. Nella gratuità della narrazione e fra l'assoluta inconsistenza dello spettacolo spiccano - gravemente negative - scene di truculenti assassini e, soprattutto, sfacciate esibizioni erotiche. (Segnalazioni Cinematografiche).