Parking Lot 3D

ITALIA 2011
Lorna cerca la sua auto all'interno di un enorme parcheggio di un centro commerciale, ma non riesce a trovarla. Mentre continua le ricerche in un'area del parcheggio poco illuminata cade, perde conoscenza e quando si sveglia scopre che il parcheggio è chiuso e completamente vuoto. Impossibilitata a comunicare con l'esterno, la ragazza presto scoprirà che è stata scelta come preda di un cacciatore di uomini e che la sua zona di caccia è proprio l'area del parcheggio...
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Gasperoni

Attori: Harriet MacMasters-Green - Lorna, Francesco Martino - Federico, Marius Bizau - Red, Antonio Palumbo - Black, Tara Lisa Haggiag - Novella, Massimo De Lorenzo - Barbone, Vittorio Brannetti - Direttore del centro commerciale, Alessia Tarola - Bambina con il palloncino, Laura Molinari - Mamma nel parcheggio, Paola Turini - Dottore, Pietro Tarola - Craig, Sakis Palianiotis - Concierge dell'albergo

Soggetto: Harriet MacMasters-Green, Francesco Gasperoni

Sceneggiatura: Harriet MacMasters-Green

Fotografia: Corrado Serri, Francesco Gasperoni, Pietro Danieli - Assistente alla fotografia in 3D

Musiche: Daniele Falangone

Montaggio: Claudio Del Bravo, Harriet MacMasters-Green - supervisione, Francesco Gasperoni - supervisione

Scenografia: Francesco Gasperoni, Roberto Conforti

Costumi: Claudia Quintavalle

Effetti: Andrea Battistoni, Mauro Maccari, Raffaele Nappi

Suono: Pierpaolo Bramonti - presa diretta

Durata: 74

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: 3D

Produzione: MOVIEMAKER

Distribuzione: MICROCINEMA

Data uscita: 2011-10-21

TRAILER
NOTE
- PRODUTTORI ESECUTIVI: HARRIET MACMASTERS-GREEN E FRANCESCO GASPERONI.

- 3DEMON CAMERA RIG CREATO DA FRANCESCO GASPERONI CHE LO HA COSTRUITO INSIEME A PIETRO DANIELI.
CRITICA
"La pubblicità lo lancia come 'il primo film italiano in 3D'. Sono stati anche poco fortunati: 'Parking Lot' esce proprio nei giorni in cui il festival di Roma annuncia il restauro di Totò in 3D, che risale agli anni 50. Più interessante la definizione del regista. Francesco Gasperoni, che lo definisce un 3D 'sostenibile', realizzato con tecnologie assai meno costose rispetto ai kolossal hollywoodiani. La riuscita tecnica è men che discreta, perché gli sfondi non uniformi e le immagini in movimento hanno una resa piuttosto scarsa. Il problema però è un altro: dietro ogni immagine in 3D dovrebbe esserci un film, una storia. Qui, invece, non si va da nessuna parte. (...) Si fossero ammazzati tutti nel giro dl 10 minuti, sarebbe stato un corto accettabile. Arrivare all'ora e mezza è una fatica disumana." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 21 ottobre 2011)

"Prima di Fausto Brizzi e dopo l'uscita in sala di 'Box Office 3D' di Ezio Greggio ecco Francesco Gasperoni. Il 3D italiano passa per le mani di questo singolare cineasta-imprenditore-scienziato già autore del mediocre thriller 'Smile' (2009). Gasperoni brevetta una cinepresa digitale tutta sua (la 3DEMON) per film 3D low budget (400 mila euro e quattro settimane di riprese). (...) Il film è mal scritto, recitato e diretto con vari momenti di ridicolo involontario e sconclusionate citazioni da 'Il mago di Oz'. Questo 3D artigianale, però, merita attenzione. La fotografia sbiadita e il suono dovevano essere post-prodotti con più cura. Ma il fastidio agli occhi è risparmiato. Il 3DEMON, costato un decimo di quanto investito da Greggio per la sua grossolana parodia cinematografica, potrebbe generare un buon film. Forse sarebbe il caso che Gasperoni lo facesse provare a registi più dotati di lui. La via italiana al 3D, comunque, si fa così più articolata." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 21 ottobre 2011)