Only the Animals - Storie di Spiriti Amanti

Seules les Bêtes

3.5/5
Dominik Moll confeziona un noir concatenando le vicende di cinque diversi personaggi. Ben congegnato, per un meccanismo dove tutto è il contrario di tutto

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GERMANIA 2019
Una donna scompare: dopo un'intensa nevicata di lei restano poche tracce, la macchina abbandonata sul ciglio di una strada di montagna, una casa vuota. Cinque persone sono collegate dalla polizia al mistero. Ciascuna di loro nasconde un segreto, ma la soluzione sta ben lontana dal villaggio alpino, addirittura in un altro continente.
SCHEDA FILM

Regia: Dominik Moll

Attori: Damien Bonnard, Valeria Bruni Tedeschi, Laure Calamy, Denis Ménochet, Nadia Tereszkiewicz, Bastien Bouillon, Guy Roger N'Drin, Marie Amie

Soggetto: Colin Niel

Sceneggiatura: Gilles Marchand, Dominik Moll

Fotografia: Patrick Ghiringhelli

Musiche: Benedikt Schiefer

Montaggio: Laurent Rouan

Scenografia: Emmanuelle Duplay

Costumi: Isabelle Pannetier

Suono: Matthias Schwab, Francois Maurel, Noemi Hampel

Altri titoli:

Only the Animals

Durata: 113

Colore: C

Genere: THRILLER

Tratto da: tratto dal romanzo omonimo di Colin Niel (ed. Editions du Rouergue, 2017)

Produzione: HAUT ET COURT, RAZOR FILM PRODUKTION

Distribuzione: PARTHENOS DISTRIBUZIONE (2022)

Data uscita: 2022-05-12

TRAILER
NOTE
- PRESENTATO ALLA 76. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2019) COM FILM D'APERTURA ALLE XVI GIORNATE DEGLI AUTORI (VENEZIA, 2019).
CRITICA
"Se il meccanismo giallo è un po' alla Agatha Christie - ciascuno avrebbe le sue ragioni per uccidere Valeria Bruni Tedeschi - l' atmosfera rurale è in gran parte alla Simenon, con profondi silenzi e covati odi a porte chiuse, ma l' anatomia dei misteri si seziona alla fine col sesso e i soldi. Saremo noi curiosi nel girotondo di spazio e tempo a collegare i fatti, grazie anche alla bravura con cui gli attori (...) proteggono i loro discinti segreti avvinghiati in un noir ben confezionato. Dove le solitudini si sovrappongono ma la soluzione viene da lontano e ovunque si scavi nelle cinque storie d'amore mancato, si trovano resti di ambiguità, penombre notturne, delusioni inconfessabili, con la paura che gli spiriti possano peggiorare la malvagità perfino via internet." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 12 maggio 2022)

"Tratto dal romanzo 'Seules les Bêtes' di Colin Niel, il film viene raccontato a capitoli, proprio come un libro. Ognuno con un colpo di scena, il più delle volte sorprendente. Ne viene fuori un bel noir, con il comune denominatore di storie d'amore frustrate e disilluse." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 12 maggio 2022)

"'Only the animals - Storie di spiriti amanti' è un enigmatico noir francese suddiviso in capitoli, ciascuno dei quali aggiunge elementi al puzzle ma, nel contempo, apre la strada a nuovi interrogativi. Nei Causses, zona montuosa del Sud della Francia, una donna scompare durante una tempesta di neve (...). Nella sparizione di Evelyne sono coinvolti a vario titolo diversi personaggi: l' assistente sociale Alice, suo marito Michel, il contadino sociopatico Joseph, una giovane cameriera di nome Marion. Non solo: anche, lontano migliaia di chilometri, dei ragazzi ivoriani che praticano cybertruffe. E qui sta l' originalità del film di Dominik Moll (e prima ancora del romanzo da cui è tratto); tale da renderlo, malgrado qualche debolezza, intrigante dall' inizio alla fine. Il set si sposta dalle montagne innevate alla bidonville di Abidjan e viceversa, intrecciando i destini dei personaggi fin quasi a evocare la "teoria della farfalla", quella secondo cui il battito d' ali di un lepidottero può provocare uno tsunami dall' altra parte della Terra. (...) Più che il mistero della donna scomparsa, frattanto, 'Only the animals' rivela che il suo vero soggetto è un altro, ovvero la solitudine di tutti gli attori in gioco, le loro illusioni e disillusioni, nonché un famelico bisogno d' amore (...)." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 12 maggio 2022)

"'Only the animals' (Seules les bêtes, titolo originale chissà perché tradotto da noi in inglese) è un noir tra il glaciale e il torrido sulla linea Simenon-Chabrol caratterizzato da un ambizioso taglio autoriale e un cast pressoché perfetto. Lo firma, infatti, adattando l' omonimo romanzo di Colin Niel, la coppia composta dal regista franco-tedesco Dominik Moll e lo sceneggiatore francese Gilles Marchand (...) attratti dai soggetti fondati sull'influenza dell'habitat naturale sui comportamenti, l'opacità delle esistenze materialmente e psicologicamente isolate e il pernicioso slittamento dei cardini morali e razionali. (...) Dopo avere seminato nel prologo un pugno di labili indizi, il procedimento narrativo si scompone rimettendo in scena alla maniera di Rashômon lo stesso episodio da prospettive divergenti (...). Poco a poco, così, le ellissi sfumano, le connessioni si saldano, i segreti collassano e le bestie umane ormai si fronteggiano in uno showdown tanto brillante e sarcastico quanto forzato e implausibile." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 13 maggio 2022)