NANA'

Nanà, figlia di popolani, in seguito ad una relazione illegittima diviene madre ed è cacciata di casa. Trova lavoro come domestica in una casa equivoca ma una retata della polizia la porta in prigione. Un giovane che ha notato il suo viso grazioso la fa uscire, ma il suo intervento non è disinteressato. Così la ragazza viene trascinata alla prostituzione, finchè la sua bellezza le apre la via del successo sulle scene del varietà. Questa vita però non la soddisfa ed essa tenta di sottrarvisi cercando rifugio nell'affetto di un compagno d'arte. Ma l'amante è egoista e volubile e la relazione viene troncata. Nanà torna alle scene riscuotendo strepitosi successi. I più bei nomi della finanza, della nobiltà, della corte sono ai suoi piedi pronti a rovinarsi per soddisfare un suo capriccio. Ma un dolore atroce colpisce Nanà: il suo bimbo che essa aveva affidato ad una zia, muore di vaiolo nero. Trent'anni più tardi Nanà, ormai vecchia, si aggira elemosinando tra i tavoli di un caffè, ignota agli avventori che rievocano i suoi trionfi.