MISTER JOHNSON

USA 1990
Nell'Africa occidentale, negli anni venti, Mr. Johnson tiene la contabilità per Harry Rudbeck, un giovane ufficiale comandante del distretto. Mr. Johnson, purtroppo, si mette nei guai con piccole irregolarità, ma riesce ad aiutare il suo capo a costruire la strada che collegherà il piccolo distretto al resto dell'Africa occidentale. L'indifferenza dell'uomo di colore alle regole finirà per essergli fatale, perchè la burocrazia del paese a cui vorrebbe appartenere, non capisce la sua fantasiosa intraprendenza.
SCHEDA FILM

Regia: Bruce Beresford

Attori: Maynard Eziashi - Mr. Johnson, Pierce Brosnan - Harry Rudbeck, Edward Woodward - Sargy Gollup, Beatie Edney - Celia Rudbeck, Dennis Quilley - Bulteen, Nick Reding - Tring, Bella Enahoro - Bamu, Femi Fatoba - Waziri, Kwabena Manso - Benjamin, Chief Hubert Ogunde - Brimah, Sola Adeyemi - Ajali, Jerry Linus - Saleh, George Menta - Emil, Steve James - Aliu, Tunde Kelani - Jamesu, Akinola Ayegbusi - Capo Del Villaggio, Albert Egbe - Scrivano, Sani Izang - Sergente Della Ps, Ibidun Ogunde - Madre Di Hamu, John Johnson - Creditore Donna 3, Wali Umar - Suli, Lassisi Moshudu - Commerciante Pagano, Matt Dadzie - Guardia 1, Oladejo Adegboyega - Guardia 2, Laraba Ogomo - Bimbo Di Bamu, Fred Ibrahim - Poliziotto 1, Philip Elegonya - Poliziotto 2, Mary Kalu - Matumbi, Moses Okwe - Alhaji, Mallam Musa Udu - Commerciante, Charles Ani - Levi, Chris Erakptybor - Interprete, Hajia Nana Yahaya - Creditrice, Gladys Dadzie - Creditrice, Hubert Dahiru - Brimah

Soggetto: Joyce Cary

Sceneggiatura: William Boyd (II)

Fotografia: Peter James

Musiche: Georges Delerue

Montaggio: Humphrey Dixon

Scenografia: Herbert Pinter

Costumi: Rosemary Burrows

Durata: 102

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO OMONIMO DI JOYCE CARY

Produzione: ITHACA - OGUNDE

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX - WARNER HOME VIDEO

CRITICA
"Il film è una deliziosa tragicommedia sull'impossibilità dell'integrazione tra colonizzatori e colonizzati costruita sull'ignoranza delle differenze."(Irene Bignardi, La Repubblica)